Si terrà lunedì prossimo, 16 ottobre, il nuovo incontro sulla fase due della riforma pensioni tra l'esecutivo guidato dal premier Paolo Gentiloni e le organizzazioni sindacali rispettivamente guidate da Susanna Camusso (Cgil), Annamaria Furlan (Cisl) e Carmelo Barbagallo (Uil). A confermare a data è il segretario generale del sindacato rosso. "Ci auguriamo che nell'incontro di lunedì prossimo - ha dichiarato oggi Susanna Camusso secondo qaunto riporta l'Agi - il Governo presenti delle risposte concrete sui temi posti dal sindacato". Nello stesso giorno il Consiglio dei ministri dovrebbe discutere la legge di Bilancio 2018.

Riforma Pensioni, Camusso: governo dia risposte su fase 2

Diverse le questioni poste dalle parti sociali nel quadro della seconda parte di interventi relativi alla riforma pensioni. Tra le proposte la pensione minima garantita per i giovani e il blocco dell'aumento automatico dell'età pensionabile per effetto dell'adeguamento alle speranze di vita rilevate dall'Istituto di statistica nazionale. Susanna Camusso, annunciando la convocazione del nuovo incontro da parte del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti, ricorda che le proposte dei sindacati sulla fase due della riforma pensioni sono sostanzialmente già scritte nell'accordo generale siglato dal Governo Renzi e dalle parti sociali a margine del primo tavolo di confronto presieduto dall'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini, attualmente responsabile economia del Pd di Matteo Renzi.

Previdenza, piattaforma dei sindacati presentata all'esecutivo

La rivalutazione degli assegni previdenziali in essere; stop all'innalzamento dell'età pensionabile; riconoscimento del lavoro di cura ai fini previdenziali; misure finalizzate a favorire l'accesso alla pensione complementare; pensione minima di garanzia contributiva: queste, in sintesi, le proposte incluse nella piattaforma unitaria dei sindacati.

Mentre va ricordato che si resta ancora in attesa della piena attuazione della fase 1 con l'attivazione reale dell'Anticipo pensionistico volontario per gli over 63. Attese dall'esecutivo anche risposte sulla proroga di Opzione donna e l'estensione della Quota 41 a tutti i lavoratori precoci, due capitoli delicati sui quali ancora non si sono espressi né il ministro Poletti né il consulente economico di Palazzo Chigi, Marco Leonardi, delegato dal premier Paolo Gentiloni a seguire l'evoluzione del confronto sulle modifiche al sistema previdenziale che rappresentano una priorità per i sindacati pronti a scendere in piazza sabato 14 ottobre.