Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 9 ottobre vedono crescere le ipotesi di un rinvio riguardo alla discussione sull'aggiornamento automatico all'aspettativa di vita, che senza nuovi interventi legislativi potrebbe innalzare i criteri di uscita dal lavoro e abbassare gli importi degli assegni a partire dal prossimo 2019. Nel frattempo arrivano nuovi dettagli sulla mobilitazione indetta da Cgil, Cisl e Uil, mentre dal CODS si ricorda la lettera aperta inviata lo scorso maggio all'attenzione del Governo e delle parti sociali. Infine, dagli associati della Confederazione italiana agricoltori arrivano nuove richieste per un innalzamento degli assegni minimi a 650,00 euro.

Vediamo insieme tutti i dettagli nel nostro nuovo articolo di approfondimento.

Adeguamento all'aspettativa di vita: le nuove ipotesi

Sul tema dell'aspettativa di vita crescono le probabilità di un rinvio della discussione a dopo le elezioni. Lo scrive il Corriere, che segnala come il Governo stia ragionando su tale scenario nonostante non abbia ancora abbandonato la linea della fermezza. Un eventuale slittamento, ipotizzato inizialmente dall'On. Cesare Damiano, permetterebbe di riflettere con maggiore calma sulla questione e di effettuare anche gli approfondimenti necessari per produrre nuove valutazioni tecniche. D'altra parte, prendere tempo sulla questione manterrebbe comunque aperto ogni scenario, visto che la scadenza per l'applicazione dell'AdV è fissata all'inizio del 2019.

Tra le varie ipotesi presenti sul tavolo, si ragiona su di un incremento più contenuto dei 5 mesi ipotizzati inizialmente, oppure su una diversificazione dell'applicazione rispetto a chi svolge mansioni particolarmente gravose o faticose.

I dettagli sulla mobilitazione e la lettera aperte del CODS

Nel frattempo i sindacati diffondono ulteriori dettagli sulla nuova mobilitazione unitaria fissata per il prossimo 14 ottobre.

I presidi saranno organizzati davanti alle sedi delle Prefetture a partire dalle 9.30-10.00 circa. "Quanto proposto a favore delle Donne e che andremo nell’occasione a sostenere coinvolge tutte le Donne e le donne DEVONO esserci, indipendentemente dagli specifici provvedimenti che potranno scaturire in fase di negoziazione con il Governo", ha evidenziato ieri nel Comitato Opzione Donna Social Orietta Armiliato.

La fondatrice del CODS ha quindi ricordato con un altro post la lettera aperta inviata lo scorso maggio all'attenzione del Governo e dei sindacati sulla valorizzazione dei lavori di cura e sull'estensione del cumulo gratuito all'opzione donna.

Pensioni minime, serve aumento a 650 euro

Gli iscritti all'Associazione nazionale dei pensionati della Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) chiedono al Governo di intervenire sulle pensioni minime, per aumentarle ad almeno 650 euro al mese. La richiesta arriva dopo la constatazione della perdita del potere d'acquisto subita dai pensionati italiani negli ultimi anni, stimata attorno al 30%. "La nostra è una battaglia che ha valore di dignità e di giustizia sociale per tante persone e per tutto il Paese", sottolineano gli associati, che parlano di un momento difficile per il comparto.

I pensionati si attendono diversi interventi all'interno della prossima legge di bilancio 2018, che sperano possa confermare "i provvedimenti migliorativi in corso", oltre ad un accoglimento delle richieste inserite nella petizione Anp-Cia.

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