Nuovi attacchi pesanti alla riforma Fornero arrivano direttamente dall'organizzazione sindacale del lavoro Ugl, dichiarazioni che vanno ad aggiungersi alle polemiche delle scorse settimane sulla Legge di Stabilità per il 2018. Si avvicina intanto il termine del 15 ottobre, data entro la quale l'Inps provvederà ad inviare a tutti i lavoratori precoci che hanno presentato domanda per quota 41 l'idoneità o meno a ricevere l'assegno previdenziale, attraverso una graduatoria. Le ultime notizie sulle pensioni aggiornate ad oggi 8 ottobre riguardano da vicino dunque l'ex ministro del Lavoro Elsa Fornero e i precoci in attesa della risposta da parte dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.

'Riforma pensioni Fornero una trappola'

Paolo Capone, segretario del sindacato nazionale Ugl, ha definito la legge Fornero una trappola senza fine. Il riferimento è al fatto che l'attuale sistema pensionistico italiano preveda l'aumento dell'età pensionabile fino a 70 anni, fattore che secondo Capone avrà una ricaduta sul blocco dell'occupazione per i giovani. Un allarme non nuovo quello lanciato dal numero uno della sigla sindacale, che arriva dopo una settimana contrassegnata dai "veti" della Corte dei Conti e Bankitalia nel tornare indietro rispetto alla riforma partorita dal governo tecnico di Mario Monti nel 2011.

Nelle sue recenti dichiarazioni, Paolo Capone ha anche affermato che la riforma Fornero è uno dei peggiori sistemi previdenziali in Europa.

Il segretario ha invitato il governo ad una revisione della riforma, che abbia come obiettivo la tutela dei lavoratori e non renderli schiavi. Parole pesanti, ad una settimana esatta dalla manifestazione di protesta indetta dai sindacati per il prossimo 14 ottobre. Inoltre, è sempre più vicina la scadenza per il via libera alla nuova Legge di Stabilità.

Da tempo il governo Gentiloni, anche attraverso la figura del ministro dell'Economia Padoan, ha spiegato come le risorse per provvedimenti sulla pensione degli italiani siano fortemente limitate. Dopo la nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza, le speranze di vedere nella prossima manovra finanziaria il pacchetto previdenziale della fase 2 del confronto fra sindacati e governo diminuiscono di giorno in giorno.

Anche per questo motivo i sindacati scendono nuovamente in piazza, confidando nella partecipazione di buona parte dei lavoratori che protestano contro il governo in relazione alle politiche previdenziali.

Quota 41 precoci, scadenza Inps vicina

Entro domenica prossima l'Inps invierà a ciascun lavoratore che ha fatto richiesta di pensione con quota 41 l'esito della verifica dei requisiti. Chi verrà dichiarato beneficiario otterrà da subito il trattamento previdenziale. Dovrebbe essere valido il principio della retroattività al 1° maggio, come spiegato più volte dall'attuale esecutivo guidato dal primo ministro italiano Paolo Gentiloni. Ricordiamo che il decreto governativo poneva precisi paletti, facendo assomigliare la quota 41 ad una sorte di Ape sociale per i precoci.

Chi dovesse risultare idoneo ma non beneficiario, non avrà da subito accesso all'anticipo pensionistico agevolato. In questo caso, si inizierà a ricevere la pensione a partire dal 2018. A confermarlo, con dovizia di particolari, è stato un recente approfondimento sul tema da parte dell'autorevole portale italiano PMI. Dunque, nell'eventualità, non si tratterebbe di una risposta negativa ma di un semplice slittamento. Ciò è dovuto, principalmente, a due fattori: il primo è di natura economica, e dipende dai fondi messi a disposizione dal governo; il secondo di tipo tecnico. Spieghiamo meglio.

Nella graduatoria dell'Inps, saranno privilegiati coloro che sono più vicini a raggiungere la pensione anticipata dei lavoratori precoci.

A parità di accettazione della domanda verrà data la priorità a coloro che, al momento della presentazione della domanda, sono più vicini alla pensione. Per eventuali domande sulla graduatoria Inps dei precoci e per conoscere le ultime novità sulle pensioni cliccate il tasto Segui posizionato in alto a destra.