L'aspettativa di vita rimane al centro del dibattito previdenziale, così come gli esodati, che non sono ancora stati dimenticati da una parte della classe politica nonostante le otto salvaguardie realizzate dopo la riforma Fornero. Le ultime notizie sulle pensioni aggiornate ad oggi 3 ottobre hanno per oggetto le dichiarazioni di Maurizio Landini (Cgil) e la nuova interrogazione presentata dall'onorevole Maestri nel fine settimana per la categoria di lavoratori nata dopo il varo della legge pensionistica sotto il governo tecnico dell'ex primo ministro italiano Mario Monti, insieme all'ex ministro del Lavoro Elsa Fornero.

Abolizione aspettativa di vita, intervento di Landini

Il segretario confederale della Cgil Maurizio Landini ha risposto ad una domanda di Francesca Lemma, amministratrice del gruppo "41 per Tutti Lavoratori Uniti", durante il dibattito di Sinistra Italiana ai Murazzi di Torino, che ha visto la partecipazione anche del segretario nazionale di SI Nicola Fratoianni. Landini ha parlato su più punti, soprattutto in merito al blocco dell'aspettativa di vita, parlando né di rinvio né di revisione, ma di abolizione del meccanismo che attualmente porta l'età pensionabile ad aumentare in maniera automatica ogni biennio per via di una migliore speranza di vita.

Le parole di Landini ricalcano quella che è la proposta sull'aspettativa di vita presente nel documento unitario che Cgil, Cisl e Uil hanno presentato al governo nei giorni scorsi, dove sono contenuti anche altri importanti punti per la fase 2 delle Pensioni.

La decisione finale dovrebbe essere presa dall'esecutivo Gentiloni nelle prossime settimane, non più tardi di novembre, quando l'Istat pubblicherà i dati ufficiali sulla speranza di vita. Anche Cesare Damiano, presidente commissione Lavoro alla Camera, ha chiesto una maggiore riflessione sul meccanismo, consigliando al governo di rinviare la scelta al 2018.

Non solo dal prossimo anno uomini e donne andranno in pensione alla stessa età, vale a dire a 66 anni e 7 mesi, ma dodici mesi più tardi, dal 1° gennaio 2019, l'età pensionabile crescerà di 5 mesi, portando la soglia anagrafica per il raggiungimento della pensione di vecchiaia a 67 anni. Un'eventualità che fa a pugni con gli ultimi provvedimenti presi dal governo, che hanno avuto il merito di reintrodurre nel sistema previdenziale italiano la flessibilità in uscita dal mondo del lavoro, attraverso l'Ape sociale, l'Ape volontaria e la quota 41.

Su questo punto Damiano è stato fortemente critico, sottolineando come sia un controsenso consentire alle persone di andare in pensione con 3 anni e 7 mesi di anticipo rispetto all'età di 66 anni e 7 mesi per poi prendere in considerazione l'aumento dell'età pensionabile a 67 anni, legandolo all'aspettativa di vita. Per di più, quest'ultima nel 2015 è diminuita, così come anche nei primi tre mesi del 2017 il trend sembra essere confermato, con l'aumento del tasso di mortalità pari al 15 per cento.

Chiesta un'ulteriore salvaguardia per gli esodati

Concludiamo l'approfondimento odierno con l'ennesima interrogazione parlamentare presentata dall'onorevole Andrea Maestri, con la quale ha chiesto la nona salvaguardia per gli esodati, in modo da tutelare tutti i lavoratori fino al 6 gennaio 2021.

La settima sembrava poter essere l'ultima salvaguardia, invece lo scorso anno era arrivata a sorpresa l'ottava, che non ha però risolto definitivamente la questione esodati, venuta alla ribalta poche settimane dopo il via libera del Parlamento italiano alla nuova legge previdenziale.

Se da una parte la riforma pensioni della Fornero ha garantito importanti risparmi per lo Stato italiano, dall'altra ha costretto i vari governi che si sono succeduti nel corso degli ultimi anni a varare provvedimenti correttivi che hanno avuto e tutt'ora hanno un costo rilevante, a partire dall'Ape social e l'Ape volontaria, senza dimenticare quota 41 e l'eventuale rinvio dell'aspettativa di vita, senza contare le otto salvaguardie. Per aggiornamenti sull'aspettativa di vita e i lavoratori esodati, e conoscere le ultime novità sulle pensioni, cliccate Segui in alto a destra.