Torniamo ad aggiornare le lettrici della nostra rubrica "Parola ai Comitati" e della pagina Facebook "Riforma Pensioni e lavoro" riportandovi in anteprima i contenuti del nuovo punto della situazione ad opera di Orietta Armiliato. "Che il sentiero fosse stretto, lo avevamo capito e dunque ci eravamo già messe nell'ottica di percorrerlo una per volta in fila indiana, ma da quanto è emerso nell'incontro di ieri fra il Governo e le Organizzazioni Sindacali, più che stretto mi sembra impraticabile... anzi, proprio targato off limits". Lo afferma la fondatrice del Comitato Opzione Donna Social, spiegando che risulta "inutile commentare oltre, lo abbiamo fatto mano mano che le agenzie ci davano aggiornamenti e che, praticamente in tempo reale, abbiamo condiviso".

I commenti ricevuti dal CODS in merito al confronto tra Governo e Sindacati

"Dai vostri commenti sia quelli postati sulla pagina pubblica sia quelli che ho ricevuto in privato, emerge che la posizione condivisa è quella enunciata da Cgil e Uil, mentre quella più rinunciataria ancorché condivisibile per parte, assunta dalla CISL, non ha ricevuto molti consensi.... In ogni caso, è stato schedulato ancora un incontro per il prossimo martedì, che sarà presumibilmente l'ultimo essendo ormai a ridosso della chiusura del passaggio del disegno della legge di bilancio al Senato. A tal proposito" prosegue Armiliato, "vi segnalo che la discussione del testo, così come stabilito dalla Capogruppo, è stata programmata a partire dalle ore 16,30 di lunedì 27 Novembre, dove è incluso anche un provvedimento che ci riguarda all'articolo 22 (che allego).

Naturalmente si dovrà tenere conto del voto dell'aula per poterne parlare compiutamente, ma se almeno questo si potesse portare a casa, dati i tempi che corrono... potremmo prender atto, anche se per una micro parte, che il nostro lavoro a qualche cosa è servito. Soprattutto, cosa non di poco conto, si sarebbe aperta quella famosa porta che dà accesso al percorso del riconoscimento del valore dei lavori di cura".

Il tema del cumulo gratuito dei contributi per l'accesso alla pensione anticipata tramite opzione donna

"Oggi, in maniera molto sleale e con un corredo di considerazioni che definire di basso profilo è sicuramente molto riduttivo, nei due gruppi che si occupano della proroga dell'istituto dell'Opzione Donna, si è parlato o meglio sparlato del Cumulo gratuito dei contributi per poter accedere alla misura dell'Opzione Donna, per le donne rimaste escluse e per gli esodati che hanno avuto la medesima nefasta sorte.

Un'istanza" specifica Armiliato, "che il CODS sostiene da sempre e che denuncia una delle più significative iniquità del sistema previdenziale vigente. Ora, la preoccupazione di queste "signore" nasce dal fatto che si sostiene che NON ci sarà una Proroga della misura, poiché il Parlamento prediligerà la scelta di portare avanti l'istanza cumulo, adoperando i fondi del cd. Contatore [...] A detta sempre di costui/costoro, i fondi sarebbero appannaggio esclusivo della Proroga di OD. Naturalmente speculano su questo, dimenticando che, anche se fosse, la legge non dice che possono essere utilizzati per provvedimenti analoghi? Esattamente dice questo! Le donne che avrebbero i requisiti per accedere con i parametri richiesti dalla legge originale, potendo sommare i loro contributi oggi residenti in più casse, avrebbero meno diritto di chi ha fatto richiesta affinché una legge sperimentale che ha esaurito i termini della sua sperimentazione fosse confermata o prorogata?

Se siete intellettualmente onesti, avrete il dovere di dare tutti quanti la stessa risposta ossia: SI!", ha concluso Armiliato.

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