La spaccatura dei sindacati al termine dell'ultimo confronto di sabato mattina con il governo sul tema Pensioni è uno degli aspetti più importanti dell'intero dibattito previdenziale. Cgil, Cisl e Uil hanno assunto posizioni diverse rispetto alle nuove proposte presentate dal premier Paolo Gentiloni nel corso dell'incontro tenutosi a Palazzo Chigi nella giornata del 18 novembre. Le due parti si sono date appuntamento a domani, martedì 21 novembre, alle ore 9.30. Un rinvio che non dovrebbe cambiare più di tanto le carte sul tavolo. Nel frattempo, si registrano nuove iniziative da parte delle lavoratrici di Opzione Donna, nel concreto del gruppo Opzione Donna Proroga al 2018.

Le posizioni di Cgil, Cisl e Uil sulle pensioni

Susanna Camusso, leader della Cgil, ha ricordato gli impegni assunti dal governo nel 2016 sulla fase 2 della riforma pensioni, oggi in larga parte disattesi. Nel documento d'intesa con l'esecutivo, oltre che il tema dell'aspettativa di vita, figuravano anche la pensione dei giovani e delle donne, oltre che la valorizzazione dei lavori di cura. Tutti elementi evaporati a distanza di mesi, di cui è rimasto il solo blocco della speranza di vita per una platea di lavoratori ritenuta ancora insufficiente dal sindacato italiano.

Positivo invece il giudizio della Cisl, come dichiarato in conferenza stampa dal segretario generale Annamaria Furlan. "Nuove proposte importanti da portare a casa", così la Furlan ai microfoni dei giornalisti a seguito del confronto di sabato, in riferimento alla proposta del governo di estendere il blocco dell'aspettativa di vita anche ai lavoratori che intendono accedere alla pensione di anzianità e che rientrano nelle 15 categorie individuate nelle settimane precedenti (le 11 di Ape social più i siderurgici, marittimi, pescatori e agricoli).

Un'apertura si è registrata anche da parte della Uil di Carmelo Barbagallo, secondo cui vi sono stati degli aspetti positivi, mentre altri sono da approfondire. Nello specifico, Barbagallo ha sottolineato però come l'esecutivo debba chiarire quali siano le risorse da destinare a giovani e donne, presentando dunque un atteggiamento meno positivo rispetto a quello della Cisl e più vicino invece alla posizione della Camusso.

Ora non ci resta che attendere quanto succederà domani mattina, quando è atteso il nuovo faccia a faccia fra i gruppi sindacali ed il governo.

Le nuove iniziative delle lavoratrici Opzione Donna

Giulia Molinaro, amministratrice del gruppo Opzione Donna Proroga al 2018, ha invitato le utenti della regione Toscana a partecipare alla Leopolda, in programma da venerdì 24 a domenica 26 novembre a Firenze, in modo da intercettare le numerose personalità di spicco del governo e del Partito democratico e ricordare loro la proroga di Opzione Donna al prossimo anno.

Nelle prossime ore potrebbe esserci anche una novità per quanto riguarda una possibile nuova manifestazione a Roma sotto la sede dell'Inps. L'idea è stata di Stefania Antonella Porcu, tra le utenti più attive del gruppo insieme a Silvia Antonelli e Valter Benetello, che si informerà ora con la Questura per l'eventuale organizzazione dell'ennesima manifestazione di protesta delle lavoratrici.

Dal mondo della politica intanto, le lavoratrici di Opzione Donna incassano l'appoggio incondizionato di Stefano Fassina, che sul proprio blog ufficiale (stefanofassina.it) nel weekend ha ricordato l'azione del suo gruppo in Parlamento per "eliminare le principali iniquità", citando i giovani, una nuova salvaguardia per gli esodati e la proroga di OD.