Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 22 novembre 2017 vedono moltiplicarsi le dichiarazioni a seguito della chiusura del tavolo tecnico di confronto tra Governo e sindacati. Ad esprimere la propria posizione al riguardo dal Parlamento sono stati i Presidenti delle Commissioni lavoro di Camera e Senato, che promettono di proseguire la battaglia nelle aule durante l'iter di verifica e approvazione della Legge di bilancio 2018. D'altra parte, che lo scontro ora si sposti in Parlamento è confermato anche dal nuovo emendamento atteso dal Governo, che prevede di implementare le proposte inserite all'interno del pacchetto presentato ai sindacati.
Nel frattempo in merito a tali vicende ieri si è registrata anche l'opinione del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti e del Sottosegretario Luigi Bobba. Vediamo insieme tutti i dettagli nel nostro nuovo articolo di approfondimento.
Pensioni, per l'On. Damiano la battaglia prosegue nelle aule parlamentari
La nota finale di sintesi redatta dal Governo contiene alcune novità positive, ma si poteva fare di più. Ad affermarlo il Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano, che evidenzia come non scontata la disponibilità dell'esecutivo ad affrontare il tema. Il Parlamentare ha affermato di aver apprezzato l'apertura sull'esenzione all'applicazione dell'AdV per diverse categorie di lavori gravosi.
Sugli altri interventi in discussione, "la nostra battaglia proseguirà in Parlamento per migliorare ulteriormente la normativa". Tra i punti maggiormente critici la necessità di avere almeno 30 anni di versamenti per poter beneficiare dell'esenzione alla Quota 67. Serve poi estendere il riconoscimento dei lavori di cura slegandoli dall'APE, mentre quest'ultima misura deve essere resa strutturale.
Infine, resta la questione dei giovani, per i quali bisogna abbassare la soglia di accesso alla pensione anticipata (da 2,8 ad 1,5 volte il minimo).
Sulla previdenza il Sen. Sacconi parla di un sistema disordinato
Il Presidente della Commissione lavoro al Senato Maurizio Sacconi reputa sbagliata la "segmentazione della società che emerge dal pacchetto pensioni del governo".
Si tratta di quanto riporta all'interno del blog dell'Associazione Amici di Marco Biagi, spiegando che "se è giusto distinguere, come sempre si è fatto, i lavori usuranti, sono discrezionali perché privi di elaborazione scientifica i lavori gravosi". Questo considerando che tutti i lavoratori sono portati a pensare di aver avuto una carriera stressante come una maestra d'asilo. Sulla base di questa considerazione, il Senatore evidenzia come l'attuale contesto porti a creare sperequazioni, mentre "sarebbe invece stato necessario introdurre il rallentamento dell’età di vecchiaia per tutte le donne adulte".
I commenti in arrivo dal Ministro Poletti e dal Sottosegretario Bobba sul tavolo tecnico
Dal Ministero del Lavoro sono giunte nuove prese di posizione rispetto al completamento del tavolo tecnico con i sindacati.
Il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha evidenziato il confronto come costruttivo. "Abbiamo fatto un lavoro importante", ha spiegato l'esponente dell'esecutivo, ricordando che l'esito sarà portato all'attenzione del Parlamento, a cui spetterà decidere sul tema. Anche il Sottosegretario al Lavoro Luigi Bobba ha commentato la contrattazione appena conclusa, esprimendo un invito alla ragionevolezza. "Con le risorse date il Governo ha fatto il massimo sforzo per facilitare l'avvio alla pensione di un numero significativo di persone coinvolte in lavori gravosi e ha posto le basi per una revisione del sistema di calcolo dell'aspettativa di vita che, come è noto, incide sull'età con cui si potrà andare in pensione".
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