Nelle prossime ore è stato fissato un importante incontro tra il Governo Gentiloni e i Sindacati: obiettivo è trovare una soluzione per l'adeguamento all'aspettativa di vita Istat relativamente all'età pensionabile. E' interessante capire se si riusciranno a definire i dettagli della possibile modifica nella riunione che si terrà lunedì 13 novembre.
Dal 2019 l'età pensionabile salirà a 67 anni
Al momento, la cosa certa è che, a partire dal 2019, l'età pensionabile salirà a 67 anni. Da questa modifica rimarranno fuori solamente 15 categorie di lavoratori che svolgono attività gravose, gruppi di lavoratori che sono stati individuati dal Governo e che non dovrebbero adeguarsi ai nuovi limiti di età pensionabile.
Appare però difficile che il blocco dell'aumento venga introdotto anche se risulta necessario apportare modifiche alla Legge voluta dall'ex ministro del Lavoro Elsa Fornero. Il Governo sembra essere impegnato a rivedere il sistema di calcolo relativo all'adeguamento dopo che i Sindacati 'hanno pressato' le istituzioni per arrivare ad una soluzione condivisa.
I Sindacati spingono per una riforma previdenziale adeguata
Le ultime notizie ci dicono che il Governo vorrebbe inserire delle modifiche alla Legge di Bilancio che dovrà essere approvata entro la fine dell'anno, novità che andrebbero a modificare il sistema di calcolo attraverso la media biennale dei dati Istat e non più triennale, metodo attualmente usato per il calcolo dell'aspettativa di vita.
Il Governo presenterà ai Sindacati anche un'altra novità basata sulle variazioni negative per l'adeguamento dell'età pensionabile. I Sindacati stessi però non sembrano affatto d'accordo su quanto propone il Governo per un semplice motivo: nel caso in cui l'aspettativa di vita dovesse diminuire, l'età pensionabile rimarrebbe bloccata per i due anni successivi.
Questo significa che non è prevista alcuna revisione al ribasso, idea che non piace ai rappresentanti dei lavoratori i quali vorrebbe introdurre questa novità nella Legge di Bilancio 2018. I Sindacati chiedono ormai da diverso tempo di intervenire nella diminuzione del requisito anagrafico per poter accedere alla pensione.
Proposta che purtroppo non trova seguito nelle stanze di Palazzo Chigi dove il Governo non sembra essere intenzionato ad accogliere la richiesta dei Sindacati, i quali non sono soddisfatti di quanto propone l'Esecutivo.
L'appuntamento è per lunedì prossimo, data in cui si affronteranno alcune questioni sulla riforma pensionistica al fine di giungere ad una soluzione adeguata soprattutto per i le migliaia di lavoratori che attendono novità sulla previdenza.