Sindacati pronti alla mobilitazione se non arrivano le risposte attese dal Governo Gentiloni sulla fase due della riforma Pensioni. E' in programma sabato prossimo, 18 novembre, il nuovo incontro tra l'esecutivo e le parti sociali, incontro che stavolta dovrebbe essere quello decisivo in vista dell'esame della legge di Bilancio 2018 in Parlamento, diversi già gli emendamenti presentati da diversi gruppi parlamentari sulla questione previdenziale, proposte di modifica della manovra che vanno dall'ampliamento a tutti i lavoratori precoci della soluzione Quota 41 per l'accesso al pensionamento alla proroga del regime sperimentale denominato Opzione donna per la pensione anticipata delle lavoratrici passando per lo stop all'aumento dell'età pensionabile.

Pensioni, ancora lontano l'accordo tra esecutivo e parti sociali

Il giudizio della Cgil è ancora negativo nei confronti del Governo Gentiloni che continua a prendere tempo per chiudere il tavolo di confronto sulla seconda parte della riforma pensioni mentre è in corso l'attuazione della prima parte varata l'anno scorso dal Governo Renzi. Pertanto. "qualora il confronto non determini avanzamenti" si legge, tra l'altro, nell'ordine del giorno approvato ieri dal comitato direttivo del sindacato rosso guidato dal segretario generale Susanna Camusso. I sindacati chiedono all'esecutivo di mantenere gli impegni assunti dal Governo Renzi nell'accordo sulla fase uno della riforma pensioni, tra i quali provvedimenti che in qualche modo modifichino la legge Fornero introducendo nuovi elementi di flessibilità in uscita verso nuove forme di pensione anticipata capaci di dare risposte anche sul fronte dell'occupazione giovanile.

La Cgil annuncia a mobilitazione in caso di mancate risposte

Sulla vicenda previdenziale si è espressa anche la dirigenza della Cisl guidata da Annamaria Furlan. "Portare fino in fondo il negoziato sulle pensioni - è la posizione espressa dall'esecutivo della Cisl - non disperdere quanto ottenuto, battersi - viene sottolineato .

per un ampliamento delle soluzioni individuate". Anche per la Uil guidata da Carmelo Barbagallo c'è ancora tanto da fare. "Sono necessari interventi - ecco alcune delle richieste dell'esecutivo Uil al governo - per le future pensioni dei giovani soggetti a lavori discontinui". Inoltre, "la proroga - si legge nella mozione - dell'Ape sociale al 2019, oltre all'ampliamento - viene sottolineato - delle categorie dell'Anticipo pensionistico sociale per il 2018". Il prossimo incontro tra il Governo Gentiloni e i sindacati è previsto per sabato prossimo, sarà un giorno decisivo per capire il destino, o comunque l'entità, della fase due della riforma pensioni.