Chi aspira a lavorare nel mondo della Scuola ed è in possesso di un diploma o di una laurea specialistica, magistrale o vecchio ordinamento può presentare alle scuole domanda di messa a disposizione dichiarando le proprie generalità anagrafiche, i titoli posseduti e le materie che intende insegnare o l'eventuale profilo professionale ATA che intende ricoprire. Poichè non esistono limiti al numero di scuole alle quali tale domanda può essere inviata, sono proliferati numerosi servizi a pagamento che consentono di inviare una domanda di messa a disposizione contemporaneamente a più scuole.

In questo articolo vogliamo spiegarvi come farlo da soli e gratuitamente.

Va chiarito preliminarmente che la presentazione della domanda di messa a disposizione non comporta, in carico alla scuola, nessun obbligo di stilare una graduatoria e che, la suddetta domanda sarà trattata in subordine rispetto a quelle dei docenti regolarmente inseriti in graduatoria d'istituto. Non è raro il caso che, però, per determinate discipline (in particolare il sostegno) vi sia una carenza tale di personale in possesso dei titoli di studio necessari (ove previsto opportunamente integrati secondo le indicazioni contenute nel D.P.R. 19/16 che abbiamo illustrato in altro articolo) da rendere necessario il ricorso alle suddette MAD (domande di messa a disposizione).

Supplenze docenti: cosa determina la necessità di ricorrere alle MAD?

Le motivazioni di tale carenze di organico sono molteplici. Il piano di assunzioni straordinario previsto dalla L. 107/15 ha notevolmente ridimensionato il numero di docenti inseriti nelle graduatorie ad esaurimento, pertanto in moltissimi casi le suddette graduatorie, che devono essere utilizzate per il conferimento degli incarichi annuali e fino al termine delle lezioni, risultano rapidamente esaurite, con il conseguente contestuale esaurimento della prima fascia delle graduatorie di Istituto dove sono inseriti, di diritto, tali docenti .

Come già abbiamo chiarito nel nostro precedente speciale sulle modalità di scelte delle scuole che massimizzano la probabilità di ottenere un incarico, in genere le Istituzioni scolastiche ricadenti in piccole isole e comuni montani o difficilmente raggiungibili hanno maggiori difficoltà a reperire i docenti. Sempre per effetto della L.

107/15, inoltre, moltissimi docenti del sud Italia hanno ottenuto l'immissione in ruolo in regioni del nord dalle quali cercano di trasferirsi, anche provvisoriamente, per ricongiungersi alla propria famiglia "svuotando" le scuole del nord Italia. Alcuni docenti a tempo indeterminato accettano perfino incarichi annuali dalle graduatorie di istituto di altre classi di concorso o altri gradi di istruzione per ottenere una sede più agevole (come previsto dall'art. 36 del CCNL 2006-09). Non mancano, infine, particolari discipline per le quali, da diversi anni, non vengono avviati percorsi abilitanti, con la conseguenza che le scuole faticano a formare una graduatoria di seconda fascia, ed esauriscono spesso rapidamente perfino la terza fascia.

Ovviamente sono poi innumerevoli i motivi per i quali il personale della scuola può liberare, anche temporaneamente, un posto, quali ad esempio l'aspettativa per malattia, per motivi di famiglia o per motivi di studio. A ciò si aggiungono le ordinanze e le sentenze dei tribunali che possono incrementare le ore di sostegno di un alunno o disporre il trasferimento di un docente in una scuola diversa rispetto a quella assegnata dall'ambito territoriale con le ordinarie procedure di mobilità con la conseguente necessità di sostituzione del docente da parte della scuola di servizio.

Supplenze scuola: come presentare domanda in più scuole contemporaneamente

I servizi a pagamento che consentono di inviare una domanda di messa a disposizione a più scuole si avvalgono dei cosiddetti opendata ovvero i dati aperti messi a disposizione dal MIUR nel proprio PORTALE UNICO DEI DATI DELLA SCUOLA.

Accedendo all'area opendata, quindi alla sezione catalogo dei dataset ed infine premendo il pulsante scuole è possibile scaricare in vari formati tutti i dati di tutte le scuole d'Italia.

Procediamo quindi con i seguenti passaggi:

1) Scarichiamo il file in formato csv

2) Apriamo un nuovo file excel

2) Dalla scheda "Dati" procediamo all'importazione "da testo" e selezionamo dalla cartella di destinazione (se non lo abbiamo spostato probabilmente si troverà nella cartella download) il file appena scaricato

3) Confermiamo il primo passaggio alla richiesta del sistema

4) Nel passaggio numero 2 selezionamo come delimitatore oltre a "tabulazione" anche la "virgola" e come qualificatore di testo l'apice (') anzichè le virgolette (")

5) Confermiamo i passaggi successivi ed ecco creato il nostro elenco excel con tutte le scuole d'Italia.

Possiamo filtrare quelle di nostre interesse ritornando alla scheda "home" selezionando la riga 1 dell'intestazione ed infine la voce "filtro" dal comando "ordina e filtra"

6) Possiamo adesso utilizzare l'elenco delle mail nella colonna "Q" per creare una lista di distribuzione (mailing list) di tutte le scuole di nostro interesse

7) Per creare domande di messa a disposizione personalizzate per ciascuna scuola e inviare massivamente a più indirizzi la vostra domanda vi invitiamo a seguire le istruzioni contenute nella guida "Usare stampa unione per inviare messaggi di posta elettronica in massa" di office, facilmente reperibile digitando questa descrizione su un motore di ricerca.

8) Se l'indirizzo email di una scuola non dovesse essere disponibile vi facciamo comunque presente che il formato è sempre il seguente codicemeccanograficoscuola@istruzione.it. Il codice meccanografico lo trovate nella colonna "E" (es. AGIC10000@istruzione.it)

In questo modo potrete scegliere voi, liberamente, a quali scuole inviare la vostra domanda senza spendere nulla.