Sulla Gazzetta Ufficiale del 30 giugno è stato pubblicato il bando per la selezione di 315 allievi dirigenti della Scuola nazionale dell'Amministrazione (ex SSPA). Al termine del corso-concorso saranno reclutati 210 dirigenti che saranno assegnati nelle amministrazioni statali anche ad ordinamento autonomo e negli enti pubblici economici. Un concorso che, secondo le dichiarazioni del ministro della Pubblica Amministrazione Dadone, potrebbe diventare annuale consentendo l'auspicato turn over dei dirigenti della pubblica amministrazione italiana.
L'autorizzazione a bandire risale allo scorso 5 maggio.
Ammissione
Per l'ammissione al concorso è richiesto il possesso della laurea specialistica o magistrale oppure del diploma di laurea "vecchio ordinamento" congiuntamente al dottorato di ricerca, o master di secondo livello, o diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 aprile 2018, n. 80. Sono inoltre ammessi i dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, muniti di laurea specialistica o magistrale oppure del diploma di laurea vecchio ordinamento, che abbiano un'anzianità di almeno cinque anni di servizio, svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali è richiesto il possesso della laurea.
Sono ovviamente necessari gli ulteriori requisiti previsti per l'immissione in ruolo nella pubblica amministrazione in posizioni apicali ed in particolare: la cittadinanza italiana, l'Idoneità fisica alla frequenza del corso-concorso e allo svolgimento delle funzioni proprie del dirigente il godimento dei diritti civili e politici.
Modalità e termini per la presentazione della domanda
La domanda dovrà essere presentata entro il termine perentorio del 15 luglio, entro le ore 23:59.59, compilando l'apposito modulo elettronico sul sistema Step-One 2019, all'indirizzo https//www.ripam.cloud previa registrazione del candidato sullo stesso sistema. Per la partecipazione al concorso, come detto, il candidato deve essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
Si prevede, inoltre, il versamento di un contributo di segreteria di 10,00 (dieci) euro mediante bonifico bancario o postale. Il candidato dovrà indicare nella domanda gli elementi identificativi del versamento.
Prova preselettiva
Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italia del 8 settembre 2020 sarà data notizia del calendario e delle sedi di svolgimento dell'eventuale prova preselettiva che avrà luogo nel caso in cui il numero di domande di partecipazione sia pari o superiore a tre volte il numero dei posti messi a concorso e che potrà svolgersi anche presso sedi decentrate. La prova preselettiva consiste in un test composto da sessanta quesiti a risposta multipla comprendenti venti quesiti di logica e situazionali; quattro quesiti di diritto costituzionale; nove di diritto amministrativo; quattro di diritto dell'Unione europea; quattro di economia politica; quattro di politica economica; quattro di economia delle amministrazioni pubbliche; quattro di management pubblico; tre di analisi delle politiche pubbliche; sei di lingua inglese-livello B2 QCER.
Sono ammessi alle prove scritte i candidati classificati in graduatoria entro il 1.260° posto (corrispondente a quattro volte il numero degli allievi ammessi al corso-concorso) e i candidati che riportano lo stesso punteggio del candidato collocatosi al 1.260° posto. Non sembra prevista la pubblicazione di una banca dati.
Prove scritte
I candidati ammessi alle prove scritte dovranno confrontarsi con dei dossier contenenti documenti in lingua italiana ed inglese. Sia nella prima prova scritta, relativa a tematiche giuridiche che nella seconda. relativa a tematiche economiche, i candidati dovranno dimostrare anche la conoscenza della lingua inglese al livello B2, oltre che l'attitudine al ragionamento giuridico, la capacita' di impostare analisi critiche di problemi complessi e di proporre soluzioni argomentate, la capacita' di impiegare gli strumenti e le metodologie delle discipline economiche al fine di formulare diagnosi e proposte argomentate in relazione a problemi attinenti alle attività delle pubbliche amministrazioni.
Prove orali
Durante lo svolgimento delle prove orali oltre che sulle materie oggetto della prove scritte, verrà saggiata la preparazione dei candidati sull'uso delle nuove tecnologie nonché le capacita' organizzative e manageriali in rapporto a specifiche situazioni proprie del ruolo dirigenziale.