Orari più flessibili e agevolazioni ai dipendenti statali che si trovano in un particolare stato di bisogno, soprattutto per le mamme con figli piccoli e chi usufruisce dei permessi 104 per parenti disabili. E’ questa la grande novità prevista dalla bozza del nuovo contratto per i lavoratori statali. In particolari modo, come riporta la nota agenzia di stampa AdnKronos, ad essere favorite saranno quelle dipendenti che dovranno inserire i propri figli all’asilo, oppure chi usufruisce dei permessi 104 per l’assistenza a parenti disabili o chi svolge attività di volontariato.

Queste categorie infatti spesso soffrono disagi dovuti ad orari lavorativi che non si sposano con i loro bisogni familiari. Ad esempio le insegnanti che devono portare i propri figli all'asilo hanno grosse difficoltà se l'entrata scolastica corrisponde appunto con quella dei propri bambini. In questi casi, quindi, bisognerebbe permettere a queste lavoratrici madri di poter entrare con orario posticipato magari recuperando le ore in altri momenti.

Il nuovo contratto degli statali è stato presentato dall’Aran durante un tavolo negoziale con i sindacati, che hanno trovato l'idea molto interessante approvandola in toto: il contratto verrà applicato ai dipendenti pubblici delle Pa centrali ovvero Ministeri, Comuni, enti fiscali ma anche scuole e Pubblica Amministrazione.

Ma non solo mamme, anche chi deve assistere un familiare potrà usufruire di queste agevolazioni soprattutto se ha bisogno di uscire anticipatamente per aiutare con il pranzo il familiare bisognoso di cure.

Cosa prevede il nuovo contratto?

Il documento presentato al tavolo sindacale, prevede quindi orari più flessibili sia in entrata che in uscita, diminuendo le ore settimanali dei soggetti sopraindicati o prevedendo un piano di entrate e uscite agevolate e di recupero successivo.

Le modalità saranno decise di volta in volta dall’amministrazione competente o dai dirigenti scolastici di ogni plesso. Inoltre si prevedono orari multiperiodali, ovvero si potrà lavorare con orari differenti settimana per settimana a seconda delle esigenze, prevedendo, per esempio, settimane con lavoro più inteso a settimane più “leggere” con poche ore lavorative.

Praticamente si potranno fare “straordinari” decisi e programmati anticipatamente con l’autorità di competenza per poi essere recuperati in altre giornate o settimane che avranno invece orari ridotti.