Le ultime novità sulla riforma pensioni 2017 giungono direttamente dal Ministro del Lavoro Poletti e dal Presidente dell'Inps Tito Boeri. Il primo rassicura i lavoratori sull'ampliamento dell'Ape Sociale e della Quota 41 (il Governo presenterà un emendamento per estendere tale misura), mentre Boeri rassicura quanti sono ancora in attesa di ricevere il primo assegno pensionistico, la prima rata entro il 22/12. Le novità al 13 dicembre 2017.
Riforma pensioni e Ldb 2018: Poletti verso ampliamento Ape Sociale e Quota 41
Poletti in Parlamento è tornato di recente sul tema previdenziale: sul tavolo, ha assicurato, vi è l'emendamento del Governo che intende ampliare le forme di flessibilità concesse con la precedente legge di bilancio 2017.
L'obiettivo è infatti quello di estendere l'Ape Sociale e la Quota 41 per i lavoratori precoci alle 4 categorie che hanno già ottenuto lo stop dell'innalzamento dell'età pensionabile dal 2019. Tutto dovrebbe essere possibile grazie ai risparmi generati dal mancato utilizzo dei fondi già stanziati in passato. Le rassicurazioni come dicevamo poc'anzi giungono da Poletti che conferma: “I risparmi ci sono, l’emendamento ci sarà e gli argomenti sono essenzialmente quelli riferiti al documento che avevamo presentato ai sindacati”. L'emendamento dovrebbe dunque riguardare l'estensione dell'Ape Social al 2019, l'ampliamento dei lavori gravosi a cui sarà possibile accedere alla pensione con l'Ape Sociale e la Quota 41, e lo sconto contributivo per le donne.
Sconto che, vista la confusione che si è generata nei giorni scorsi sui social, lo ripetiamo, riguarderebbe unicamente i contributi, le donne con figli, potrebbero avere uno sconto di 1 anno per ogni figlio avuto, per un massimo di due anni. Va da sé, dunque, che l'età anagrafica non subirebbe nessun decremento, continuerebbero ad essere necessari 63 anni per poter usufruire dell'ape sociale.
Pensioni 2017, Boeri annuncia i primi pagamenti, precoci rientrano?
Il Presidente dell'Inps Tito Boeri, dopo le polemiche dei giorni relative al flop dell'Ape Sociale bloccato dalla burocrazia che non ha concesso la liquidazione degli assegni fino ad oggi, ha rassicurato i lavoratori sul fatto che i primi pagamenti verranno predisposti dall'Inps entro il 19 dicembre.
I lavoratori potranno vedere l'accredito entro il 22 dicembre, dunque, ha ribadito, prima di Natale. La conferma arriva da un messaggio interno dell'Inps il numero 4947/2017. Il primo assegno comprenderà anche gli arretrati, ovvero gli assegni dal primo giorno del mese successivo alla maturazione dei requisiti fino al 1 dicembre. Nella circolare si parla di liquidazione assegni per l'Ape Sociale, i lavoratori precoci, non essendo stati menzionati, sono giustamente preoccupati. Si chiedono all'unisono sui social e ci domandano in privato se anche per loro il pagamento sarà previsto entro Natale. Effettivamente il dubbio resta ma si confida che, per atto di giustizia essendo state presentate le domande negli stessi termini, anche chi ha optato per la Quota 41 possa confidare nell'assegno pensionistico da Natale. Sarebbe importante un' ulteriore precisazione in questi termini da parte dell'Inps. Noi dalla nostra vi terremo informati.