Le ultime novità sulla riforma pensioni 2017 e nello specifico su precoci e donne giungono dal Governo, e lo stesso Ministro del Lavoro Poletti ad annunciare che vi è l'intenzionalità da parte dell'esecutivo di aprire all'ampliamento dell'Ape sociale dal prossimo anno. Le modifiche riguarderanno l' estensione dell'ape sociale e della quota 41 per le 4 categorie di lavori gravosi aggiunti dal governo e maggiori sconti per le donne. I dettagli riportati da PensioniOggi.

Riforma pensioni 2018, si amplia la platea per ape sociale e quota 41?

La risposta a quanti avevano chiesto se le modifiche relative all'ampliamento dell'anticipo pensionistico sarebbero state inserite in manovra, arriva dal Ministro Poletti che sembra rassicurare. Le risorse vi sono e si procederà dunque in tal senso.

"L'emendamento, ha precisato, arriverà in commissione alla Camera e sarà costituito sulla base dei risparmi". Il Governo lo scorso 21 novembre 2017 aveva indicato al termine del confronto con i sindacati la disponibilità a prorogare l'ape social per almeno un anno, anche su questo fronte vi sarebbe la volontà politica di accettare la richiesta per le categorie maggiormente disagiate. Stando a quanto recentemente disposto col passaggio della manovra al Senato potranno beneficiare dello stop dell'aumento dell'età pensionabile dal 2019 15 categorie di lavoratori gravosi. Le 4 in più aggiunte riguardano: marittimi, degli operai agricoli, lavoratori della pesca e siderurgici. Stando a quanto riporta il sito PensioniOggi dal prossimo anno è intenzione del Governo far si che le persone che lavorano in queste categorie di mestieri possano beneficiare anche dell'ape sociale e della quota 41.

Un intervento, questo, che sarebbe assolutamente opportuno perché consentirebbe in effetti di allineare i benefici previsti per tutte attività gravose. Dunque Poletti rassicura sul fatto che Il Governo presenterà un emendamento alla legge di bilancio per il 2018 che amplierà da 11 a 15 le mansioni cosiddette gravose destinatarie dell'Ape e del beneficio precoci.

Ricordiamo altresì che la pensione anticipata è usufruibile per quanti abbiano almeno maturato 63 anni d'età e 36 di contributi, mentre per essere considerati precoci è necessario aver maturato almeno 12 mesi di contributi , anche non continuativi, prima dei 19 anni d'età.

Pensioni anticipate donne

L'emendamento relativo all' ampliamento dell'ape dovrebbe altresì ricomprendere lo sconto contributivo per le donne, permettendone un irrobustimento significativo.

Lo sconto contributivo per accedere all'ape sociale dovrebbe infatti passare dagli attuali 6 mesi per ogni figlio ad un anno per ogni figlio entro un massimo di due.. In sostanza le lavoratrici con due figli potranno ottenere la pensione anticipata con 2 anni di anticipo.