Le ultime novità sulla riforma pensioni al 6 dicembre 2017 e sul delicato tema della cristallizzazione del diritto relativo all'opzione donna, che secondo talune impedirebbe ad altre di poter accedere alla misura, abbiamo intervistato nei giorni scorsi la senatrice Binisella (Fare!), ed oggi l'onorevole Anna Giacobbe, Pd. Ecco uno stralcio sulla spinosa questione: "Sulla possibilità di porre un termine alla facoltà di esercitare l'opzione per chi abbia già i requisiti il tema è controverso, non dico che non se ne possa parlare.", e di seguito l'intervista completa:
Opzione donna al 2018: basta illusioni
- Gentile Onorevole Giacobbe, nei giorni scorsi ho intervistato la senatrice Bisinella firmataria dell'emendamento con Bellot e Munerato richiedente la proroga dell'opzione donna al 2018, emendamento poi ritirato. Cosa ne pensa dell'intervista rilasciatami dalla senatrice Bisinella in cui si parla della possibilità di ragionare su un eventuale limite alla cristallizzazione al fine di concedere un eventuale proroga della misura?
L'intervista conferma che, stando le cose come stanno oggi, non si può contare sulle disponibilità finanziarie dell'avanzo delle risorse a suo tempo stanziate per finanziare la correzione, l'interpretazione autentica delle norme per OD, correzione che ha consentito di chiudere la sperimentazione così come era stata originariamente immaginata (e poi compressa dall'interpretazione restrittiva delle circolari INPS).
Questo andrebbe onestamente detto alle donne interessate alla proroga: "farla facile" come sta facendo qualcuno, non è giusto, illude che le strade per arrivare ad un risultato sono più larghe di quanto non siano davvero. Si potrebbero trovare altre risorse, si dice, ma questo è un altro discorso: tante sono le modifiche alle norme previdenziali che sarebbero necessarie, soprattutto per le donne; qualcosa faticosamente si è fatto e si sta facendo.
Dunque sarà mai possibile un termine per la presentazione delle domande?
A proposito della possibilità di porre un termine alla facoltà di esercitare l'opzione per chi abbia già i requisiti, è tema controverso: non dico che non se ne possa parlare. Il gruppo Pd ha cercato in questi anni di trovare le soluzioni possibili e di non ingenerare aspettative che non avrebbero potuto poi essere soddisfatte.
Una proroga, inevitabilmente limitata, per la limitata entità delle risorse che si potrebbero recuperare nei prossimi anni, lascerebbe fuori altre persone, che si troverebbero ancora oltre la nuova linea di confine tra chi può utilizzare e chi no l'opzione. Vanno certamente trovati i modi per proseguire la discussione e impegnare le scelte del governo e del parlamento su come alleggerire il carico di ingiustizie che c'è nel sistema, soprattutto per le donne.
Il cantiere previdenza è ancora aperto. Oggi abbiamo presentato gli emendamenti alla legge di bilancio, che contiene diversi temi previdenziali. Al di là di opzione donna, varrà la pena di soffermarsi di nuovo su questi argomenti.
Riforma pensioni, prima di tutto estendere il cumulo gratuito
Un termine per la presentazione delle domande potrà eventualmente previsto solo dopo avere risolto il problema del "cumulo", cioè quando sarà prevista la possibilità di accedere ad OD alle donne che avevano 35 anni di contributi a fine 2015, ma versati in gestioni diverse. Abbiamo presentato un emendamento alla legge di bilancio, ma non abbiamo ancora la garanzia che la questione sarà risolta.