Parte oggi quella che probabilmente sarà la trattativa finale per il rinnovo dei contratti statali con l'obiettivo di chiudere entro due giorni e assicurare gli aumenti degli stipendi ai dipendenti del pubblico impiego per le prime mensilità del 2018. Le ultime novità sul rinnovo del contratto degli statali riportate da ''Il Sole 24 Ore'' parlano di aumenti di stipendi sostanzialmente uguali per tutti, dato che i tempi per procedere ulteriormente con le trattative sono stretti e le pressioni per arrivare al risultato degli aumenti in busta paga dopo il mancato rinnovo dei contratti nell'ultimo decennio sono forti.

Ultime notizie oggi rinnovo contratto statali 2017: di quanto gli aumenti stipendi?

La piattaforma di partenza, siglata dai sindacati e dal Governo a novembre di un anno fa, per gli aumenti degli stipendi connessi ai rinnovi dei contratti statali, è di 85 euro lordi. Secondo quanto risulta al quotidiano economico, nell'approvazione definitiva della legge di Bilancio 2018 della prossima settimana, potrebbe essere disposto l'aumento degli stipendi di tutti gli statali nella medesima misura. Questa disposizione, che potrebbe essere approvata a breve con il rinnovo del contratto degli statali che lavorano presso le "Funzioni centrali" (240 mila impiegati pubblici dei ministeri, degli enti pubblici non economici e delle agenzie fiscali), potrebbe, poi, essere estesa anche agli altri tre comparti della Pubblica Amministrazione, tra i quali quello della scuola.

Secondo quanto calcolato da Il Sole 24 Ore, l'aumento di 85 euro lordi corrisponderebbe a 50 euro netti al mese, togliendo l'Irpef e gli addizionali. Il taglio dal lordo al netto è verificato tanto sull'impiegato al ministero che guadagna circa 28.500 euro lordi annuali quanto ai dipendenti degli enti pubblici che guadagnano circa 41 mila euro lordi.

Riforma Pa 2017 e contratti statali: ecco quando è previsto l'aumento in busta paga

L'intenzione di aumentare nella stessa misura gli stipendi degli statali dei quattro comparti della Pubblica amministrazione di 50 euro netti con il rinnovo dei contratti deriva da due situazioni. La prima è quella della volontà del Governo Gentiloni di portare nel tabellare, cioè nelle voci fisse della busta paga, solo una quota degli aumenti degli stipendi.

Tale volontà si scontra con la posizione dei sindacati che lamentano il termine di due anni (il 2016 ed il 2017) dei tre anni previsti per il rinnovo dei contratti statali. La seconda condizione è quella di accelerare le negoziazioni che porteranno ai nuovi contratti statali per fare in modo che gli aumenti arrivino prima delle elezioni politiche del 4 marzo 2018, ovvero al massimo nella busta paga del 27 febbraio prossimo.