Potranno fare ingresso in Italia, nell'anno in corso, oltre 30 mila Lavoratori non comunitari autonomi e subordinati stagionali e non. Per la precisione 30 mila e 850, a titolo di programmazione transitoria dei flussi dei lavoratori non comunitari per l'anno in corso. Lo prevede il Decreto flussi 2019. Si tratta del Dpcm, Decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 15 dicembre dello scorso anno, registrato alla Corte dei conti il 5 gennaio. Il provvedimento è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale numero 12 di martedì 16 gennaio. Sarà possibile presentare apposita istanza, attraverso il sito internet del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione, accedendo a una procedura informatica dedicata.

Il Servizio del ministero dell'Interno riguarda non solo le domande di nulla osta al lavoro per cittadini non comunitari, anche quelle per il ricongiungimento familiare e per richiedere l'ammissione ai test di conoscenza della lingua italiana per il rilascio del permesso di soggiorno.

Istanze attraverso il sito del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione

Dalle ore 9 di ieri sono disponibili, per la precompilazione, i moduli per la presentazione delle istanze. L'invio delle istanze di lavoro autonomo e non stagionale si potrà effettuare dalle 9 di martedì 23 gennaio. Dalla stessa ora del giorno successivo saranno disponibili, sempre per la precompilazione, i moduli per le domande di lavoro stagionale.

Invio dalle 9 di mercoledì 31. Diversi i modelli, da "A" e "B" per lavoratori di origine italiana residenti in Argentina, Brasile, Uruguay e Venezuela a 'Z' per la conversione dei permessi di soggiorno per studio, tirocinio e formazione in lavoro autonomo. Necessaria la registrazione. Occorre indicare nome, cognome, indirizzo di posta elettronica, data di nascita e password.

L'accesso è possibile inserendo il dato richiesto nel campo "e-mail utente" e la password scelta. Tutti gli invii, compresi quelli generati con l’assistenza delle associazioni o dei patronati, saranno gestiti dal programma in maniera singola, domanda per domanda, non “a pacchetto”, sulla base del rispettivo ordine cronologico di presentazione.

I Paesi di provenienza

Relativamente al lavoro subordinato stagionale, sono previsti 18 mila cittadini non comunitari residenti all'estero. La ripartizione - si legge sul sito internet del ministero dell'Interno - sarà effettuata dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali fra le regioni italiane, comprese le province autonome. In particolare cittadini di ventinove Paesi. Nell'ambito del continente europeo, in particolare, Albania, Bosnia_Herzegovina, Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Kosovo, Moldova, Montenegro, Serbia, Ucraina. Per l'Africa, Algeria, Costa d'Avorio, Egitto, Etiopia, Gambia, Ghana, Mali, Marocco, Mauritius, Niger, Nigeria, Senegal, Sudan e Tunisia. Per l'Asia, Corea, Filippine, Giappone, India, Pakistan, Sri Lanka.

Per l'America, El Salvador.

Immigrazione e asilo

Sul tema dell'Immigrazione, nonché su quello dell'asilo, è dedicata un'intera sezione del sito internet del ministero dell'Interno. Si punta a "coniugare il rispetto delle regole e il controllo dei flussi migratori", attraverso "l'integrazione degli stranieri" e l'accoglienza di quanti chiedono asilo, ma "garantendo l'ordine e la sicurezza". I richiedenti asilo sono coloro che, dopo aver lasciato il Paese natio e inoltrato apposita richiesta, attendono la decisione della Commissione competente sul riconoscimento di una forma di protezione.