Docenti, personale della Scuola e dirigenti scolastici potranno accedere alla pensione anticipata o alle Pensioni di vecchiaia a partire dal 1° settembre 2018. Si aprirà, infatti, la finestra per le uscite dei dipendenti della scuola che abbiano raggiunto i requisiti per le pensioni anticipate o per la pensione di vecchiaia e che abbiano già presentato la domanda di cessazione dal servizio secondo quanto previsto dal decreto del ministero dell'Istruzione. Ma è necessaria anche la verifica dei requisiti di accesso alle pensioni: sia le pensioni di vecchiaia che le uscite anticipate, infatti, richiedono un'età minima o un numero minimo di anni di contributi.
Requisiti pensioni di vecchiaia o pensione anticipata 2018: docenti e personale scuola
Per la pensione di vecchiaia del personale della scuola dal 1° settembre 2018, l'età per l'uscita è di 66 anni e sette mesi. Si tratta dello stesso requisito previsto per i lavoratori uomini statali e del settore privato e donne dipendenti statali mentre, proprio dal 1° gennaio 2018, anche le donne dipendenti del privato e le autonome hanno visto l'adeguamento alla stessa età. Per la verifica dell'età necessaria per la pensione di vecchiaia, sono da considerarsi in uscita nel 2018 uomini e donne della scuola che abbiano già compiuto o compiano nel 2018 l'età di 66 anni e sette mesi, nati non oltre la fine del maggio del 1952.
Sono necessari, altresì, venti anni di contributi. Una novità è invece prevista per le pensioni dei dipendenti della scuola nel caso di collocamento d'ufficio. Infatti sono richiesti sempre venti anni di contributi, ma l'età di 66 anni e sette mesi dovrà essere compiuta entro il 31 agosto del 2018. Sono interessati, pertanto, i nati entro la fine di gennaio del 1952, salvo il caso in cui non abbiano raggiunto i 20 anni di contributi, ragione per la quale potranno continuare a prestare servizio.
Ultime domanda pensione anticipata e pensioni vecchiaia 2018: come presentarla all'Inps
Ulteriore uscita per i docenti ed il personale della scuola è il ricorso alla pensione anticipata. Per gli impiegati uomini sono necessari 42 anni e dieci mesi di anzianità contributiva, per le donne dodici mesi in meno ovvero 41 anni e dieci mesi.
In tal caso si andrà in pensione anticipata senza doversi preoccupare dell'età anagrafica. Come di consueto, è prevista la presentazione di due domande: la prima, quella di cessazione dal lavoro, dovrà essere presentata dai presidi entro la fine di febbraio 2018. Per docenti e personale Ata, invece, la scadenza è decorsa già in anticipo, il 20 dicembre 2017. Tuttavia è necessario presentare una seconda domanda, ovvero quella di richiesta della pensione anticipata o di vecchiaia direttamente all'Inps tramite il portale istituzionale o l'assistenza del call center (al numero 803 164) oppure, infine, rivolgendosi al patronato con assistenza gratuita.