Novanta domande in sessanta minuti: in un'ora si deciderà il destino degli iscritti al concorso a 50 posti della carriera prefettizia, che saranno chiamati alle prove preselettive il 15 e 16 gennaio prossimi.

L'attesa conferma della data si è avuta dal portale dedicato al reclutamento del Ministero dell'Interno pochi giorni fa.

Pochi partecipanti, più possibilità di successo

Le domande sono state oltre 21.000, ma la partecipazione effettiva sarà verosimilmente molto più bassa, per una serie di fattori concomitanti che incideranno in modo significativo sulla scelta di presentarsi ai cancelli della Fiera di Roma.

Innanzitutto, bisogna considerare che in tutti i concorsi che registrano grandi numeri la media delle presenze reali alle prove è compresa, di solito, in una forbice che va da un quarto a un terzo del totale.

Nel caso specifico, occorre aggiungere inoltre che la banca dati è stata pubblicata solo il 21 dicembre, lasciando meno di un mese, nel periodo delle festività di fine anno - tra l'altro - per studiare 4.800 domande in ben sei materie differenti, alcune delle quali particolarmente ostiche, come economia politica e storia contemporanea.

La prova si terrà poi a Roma, non in circoscrizioni territoriali su base geografica, e questo scoraggerà molti di coloro che non si ritengono sufficientemente preparati dal tentare la sorte e affrontare le spese per recarsi nella capitale; la concomitanza con il concorso per l'accesso in magistratura, che si terrà a breve, abbatterà infine ulteriormente il numero dei partecipanti: in conclusione, è possibile prevedere che affronteranno i quiz tra i 4.000 e i 5.000 candidati al massimo, come è stato nelle precedenti occasioni dello stesso concorso.

A ridurre il grado di difficoltà della preselezione, ed aumentare il numero di coloro che riusciranno a superarla, concorre la circonstanza che, a differenza delle scorse occasioni , non è necessario fare l'en plein per superare la prova: questa volta basterà ottenere un punteggio di almeno 114,5 su 118,8.

Che fare in caso di dubbio sulla risposta?

I quiz a cui si dovrà rispondere nel tempo massimo di un'ora saranno, come detto, 90; si avrà a disposizione quindi, in media, 40 secondi per ogni domanda, un tempo non brevissimo, che consente di fare mente locale.

I quesiti proposti saranno, secondo la classificazione di difficoltà che si trova nella banca dati:

  • 27 facili
  • 45 medi
  • 18 difficili

A ciuscun livello corrisponde un punteggio diverso, a secondo che la risposta sia giusta, sbagliata oppure omessa; in particolare:

  • per le domande facili, la risposta giusta vale +1,10 punti; quella sbagliata fa sottrarre -1,60 punti e l'omessa -1,00 punti
  • per quelle di media difficoltà, risposta giusta vale +1,30 punti, quella sbagliata detrae -1,20 punti, l'omessa -0,70 punti
  • per quelle difficili: la risposta giusta vale +1,70 punti; quella sbagliata sottrae -0,60 punti; l'omessa -0,20 punti; 2.

Poichè si deve raggiungere almeno il punteggio di 114,5, questo significa che per essere ammessi agli scritti si può alternativamente:

  • per le domande facili, sbagliarne al massimo una, oppure ometterne due
  • per le domande di media difficoltà, sbagliarne al massimo una, oppure ometterne due
  • per le domande difficili, sbagliarne al massimo una e ometterne una, oppure ometterne due.

Se non siete completamente sicuri, è meglio quindi lasciare la casella in bianco per due domane al massimo.