È ancora il tema Pensioni a dettare l’agenda elettorale, in particolare la Legge Fornero che nel 2011, quando in carica c’era il governo Monti, alzò l’età pensionabile e riformò il sistema pensionistico italiano, creando anche qualche disguido come quello relativo agli esodati. Se nei giorni precedenti lo scontro era avvenuto tra fazioni contrapposte, dal Partito Democratico che vuole mantenere la Legge alla Lega che con il Movimento 5 Stelle è intenzionata a superare l’ultima riforma delle pensioni, adesso la lite scoppia all’interno di una stessa coalizione: quella di centrodestra.
Al centro dello scontro Metto Salvini, leader della Lega, e Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia e federatore del centrodestra italiano.
Salvini intransigente: aboliremo la Legge Fornero
Il braccio di ferro a distanza tra Salvini e Berlusconi continua a colpi di interviste sui vari media. Berlusconi in un’intervista al Sole 24 Ore ha ribadito l’impossibilità dell’abolizione della Legge Fornero; il Cavaliere sembra voler mantenere un approccio più di responsabilità verso i conti pubblici, che secondo lui ad oggi non potrebbero permettersi la cancellazione della Legge varata nel 2011. Apre invece a proposte di flessibilità, come quota 67, tali da non creare problemi alle casse dell’Inps. Arrriva subito, però, la replica di Matteo Salvini, ospite proprio in una trasmissione tv di Berlusconi.
Il leader del Carroccio, infatti, è stato intervistato da Paolo Liguori a Tgcom 24. Non solo, Salvini fa capire che su questo punto la Lega non arretra di un passo e non è intenzionata a fare compromessi: la Legge verrà abolita. Inoltre, il leader leghista si dimostra favorevole sulle questioni quota 100 e quota 41, da estendere secondo lui a tutti.
Attacco della Fornero: Salvini incompetente
Dopo lo scontro interno al centrodestra torna a parlare la professoressa Elsa Fornero, che elaborò la riforma che porta il suo nome in qualità di ministro del Lavoro del governo Monti. La Fornero ne ha per tutti. Prima definisce Renzi come uno spaccone, dicendo che la sua attività di governo non è stata insufficiente.
Poi la professoressa entra nel dibattito interno al centrodestra; ribadisce il senso di responsabilità di Berlusconi, il quale a suo avviso non abolirà mai la Legge del 2011 visto che peserebbe troppo sul bilancio dello Stato, mentre etichetta Salvini come persona meschina e feroce. In ultimo, la professoressa annuncia la sua non candidatura alle prossime elezioni