La questione della riforma Pensioni continua ad agitare il dibattito politico che si fa sempre più acceso in vista delle elezioni politiche del 4 marzo prossimo. Anche sull'abrogazione della tanto contesta legge Fornero, varata nel 2011 dal Governo Monti sostenuto dalla maggioranza di larghe intese che andava da Forza Italia al Partito democratico, hanno stretto nei giorni scorsi l'intesa elettorale i leader del centrodestra (Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi e Matteo Salvini). Il ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan ha subito detto che, vista la situazione finanziaria, non è possibile abolire la legge Fornero (costerebbe una ventina di miliardi di euro) ma sono possibili modifiche per introdurre nuovi elementi di flessibilità in uscita verso nuove forme di pensione anticipata.
Torna oggi sulla questione il leader della Lega Matteo Salvini, che a dire il vero è ormai da tempo che contesta in mille modi la riforma pensioni varata nel 2011 e che ora si sente più rinforzato alla luce dell'accordo raggiunto con i leader di Forza Italia e di Fratelli d'Italia.
Pensioni, il leader della Lega replica al ministro Padoan
"Si può abolire", ha ribadito oggi Salvini replicando a Padoan. "La Lega - ha ricordato l'europarlamentare - è stato l'unico partito che in Parlamento non ha votato questa legge sbagliata". In effetti la votarono anche Berlusconi e Meloni che ora propongono di abolirla e che insieme a Salvini presenteranno liste comuni nei collegi uninominali alle elezioni politiche del 4 marzo 2018.
L'obiettivo rimane quello di introdurre nuove forme di pensione anticipata capaci non solo di mandare in pensione gli ultrasessantenni penalizzati dalla legge Fornero che innalzò drasticamente l'età pensionabile, ma anche di creare nuovi posti di lavoro per i giovani ancora vittime di una crescente disoccupazione giovani e, nella migliore delle ipotesi, del precariato cronico e dei lavori discontinui che non consentiranno in futuro di avere una pensione dignitosa o addirittura forse nemmeno un trattamento previdenziale di nessun tipo.
"Lo Stato - ha detto oggi il segretario del Carroccio - invece di spremere limoni 65enni, dovrebbe dare - ha sottolineato - opportunità ai giovani".
'Possibile abrogare la legge Fornero, vinceranno gli italiani'
Per questo il leader leghista ha chiesto a Berlusconi e Meloni di inserire l'abolizione della legge Fornero nel programma di centrodestra come precondizione necessaria per stringere un accordo elettorale alle politiche del 2018.
"Questa legge - ha sottolineato Salvini oggi ai microfoni di Rtl 102.5 - ha rubato il sogno a milioni di sessantenni che avevano già in mente - ha aggiunto - di fare i nonni, di girare e di spendere". Forza Italia e Fratelli d'Italia hanno almeno in questa fase di piena campagna elettorale accolto la proposta della Lega che come primo atto di un eventuale governo di centrodestra intende abolire la legge Fornero. "Dovrà essere - ha evidenziato Matteo Salvini oggi in un'intervista a Rtl 102.5 - il primo provvedimento del governo che la Lega farà se vincerà le elezioni". Certo non sarà facile, ma questo è l'impegno assunto dal centrodestra che, secondo i sondaggi che circolano in queste ore, si appresta a vincere le elezioni politiche del 2018 e dunque tornare al governo, anche se non sono da escludere sorprese del Movimento 5 stelle che, con la candidatura a premier di Luigi Di Maio, sembra in continua crescita.