Prosegue senza sosta la discussione politica sulla riforma pensioni. L'abolizione o meno della legge Fornero continua ad agitare la coalizione di centrodestra. Il leader della Lega Matteo Salvini torna oggi a replicare al presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi. La questione previdenziale rimane dunque tra i temi più discussi della campagna elettorale per le elezioni politiche del 4 marzo prossimo, quando gli italiani saranno chiamati alle urne per esprimersi sul rinnovo del Parlamento che dovrà poi accordare la fiducia al nuovo governo, anche se la nuova legge elettorale chiamata Rosatellum sull'esecutivo lascia tutto incerto e il giorno dopo le elezioni nulla è da escludere.

Pensioni, Salvini: quota 67 antieconomica e immorale

"La cancellazione della legge Fornero - ha ribadito oggi il segretario del Carroccio - è il primo impegno di un mio futuro governo". Tra le altre priorità indicate da Salvini "l'immigrazione, chiederemo all'Europa - ha detto il leder leghista - più protezione per i prodotti del Made in Italy". Al di là delle polemiche e delle diverse posizioni espresse negli ultimi giorni sulla riforma pensioni "di Berlusconi mi fido", ha detto Salvini. Il leader della Lega dice di fidarsi ma dice all'ex premier di non scherzare nemmeno sulla questione visto che il superamento della legge Fornero è stato già inserito nel programma di centrodestra sottoscritto nei giorni scorsi ad Arcore anche dal leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni ora più vicina alla posizioni di Salvini e non a quelle di Berlusconi.

Lega: Berlusconi scherzi su altro ma non su pensioni

"Berlusconi può - ha dichiarato oggi Salvini in un'intervista a Rtl 102.5 - scherzare su altro non sul diritto di andare in pensione". Il segretario del Carroccio rilancia così la proposta della Quota 41 come già fatto nei giorni scorsi, solo che oggi in realtà parla d 40 anni di anzianità contributiva e quindi la proposta sembra leggermente diversa.

"Nella mia proposta - h detto infatti il leader della Lega ai microfoni di Rtl 102.5 - si va in pensione dopo aver versato 40 anni di contributi". Troppo rigida la legge Fornero per l'uscita dal lavoro, eccessiva l'età pensionabile fissata a 67 anni, una condizione che oltre a non consentire agli ultrasessantenni di andare in pensione non permette ai giovani di trovare un lavoro. "Chiedere a un infermiere, a un muratore, a un poliziotto di lavorare ancora a 67 anni - ha detto Matteo Salvini - per me è immorale e antieconomico".