Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 6 gennaio 2018 vedono arrivare importanti aggiornamenti per il cumulo gratuito. Il prossimo 9/01 prenderà infatti forma quello che dovrebbe risultare l'incontro definitivo tra ADEPP e INPS per il decollo del provvedimento previsto dalla legge di bilancio 2017. Nel frattempo dal gruppo "Lavoro e pensioni" si fa il punto riepilogativo sui provvedimenti previdenziali inseriti all'interno dell'ultima Manovra, mentre la politica torna a discutere il tema delle pensioni d'oro. Infine, dalla pagina del Coordinamento nazionale #Riscattalaurea emerge l'iniziativa di una nuova lettera indirizzata a tutti i leader politici, per conoscere la loro posizione su un provvedimento atteso da oltre 6 milioni di laureati italiani.
Scopriamo insieme tutti i dettagli nel nostro nuovo articolo di approfondimento.
Le novità sul cumulo gratuito: martedì 9 gennaio l'incontro risolutivo ADEPP - INPS
"Da tempo chiediamo un confronto sulle osservazioni che abbiamo inviato lo scorso novembre, inerenti la bozza di accordo quadro inviataci dall'Inps": lo afferma il Presidente dell'ADEPP Alberto Oliveti, spiegando che sul cumulo gratuito esiste la necessità di risolvere alcuni nodi. Tra questi, il rappresentante degli enti previdenziali privati ricorda questioni come "le modalità applicative, il sistema di calcolo, gli oneri sui regolamenti e sui bilanci tecnici". A tal proposito è stato fissato un nuovo incontro con l'Istituto di previdenza pubblico per il prossimo 9 gennaio, con la speranza che si possa trovare una soluzione definitiva.
I provvedimenti in arrivo con la Legge di bilancio 2018
Mauro D'Achille, fondatore del Gruppo Facebook "Lavoro e pensioni: problemi e soluzioni", ha fatto il punto della situazione sui provvedimenti inseriti all'interno della legge di bilancio 2018 dopo un intervento di approfondimento ad opera di Efisio Roncalli. Cercando di trovare una soluzione di sintesi sul nuovo impianto normativo, D'Achille ha ricordato la proroga al 2019 per l'APE volontaria, la possibilità di accesso ad APE e PRECOCI "anche per i disoccupati da contratto a termine, purché siano stati dipendenti per almeno 18 mesi negli ultimi trentasei", "la possibilità di accesso anche ai parenti di secondo grado e affini di disabili conviventi, (fatto che precedentemente era limitato ai soli parenti di primo grado)", il fatto che "il periodo di svolgimento dei lavori gravosi utile può essere anche di sette anni negli ultimi dieci, in alternativa sei negli ultimi sette", la riduzione del requisito contributivo per le donne (un anno per figlio con massimo due anni), il riconoscimento di quattro ulteriori attività gravose, il riconoscimento dell'annualità lavorativa intera per i dipendenti dell'agricoltura e zootecnia con un minimale di giornate effettivamente svolte e "l'eliminazione della aliquota Inail al 17x1000 come ulteriore requisito per il riconoscimento di lavoro gravoso".
Il M5S torna sui vitalizi: tagli solo sopra i 5mila euro
Nella scorse settimane la campagna elettorale ha iniziato ad accendersi sulla questione delle pensioni d'oro. L'On. Laura Castelli (5S) ha voluto effettuare alcune precisazioni dopo un articolo di ieri pubblicato dal quotidiano La Stampa. "Il Movimento 5 stelle non ha intenzione di mettere mano a tutte le pensioni, ma solo a quelle sopra i 5 mila euro netti, che non sono coperte dai contributi".
Secondo la parlamentare, il Movimento taglierà "la spesa pubblica nei settori dove è necessario, per evitare sprechi, mentre continueremo a finanziare la spesa buona. Inoltre noi abbiamo sempre detto e ribadiamo che, una volta al Governo, porremo in atto tutte quelle misure necessarie volta al superamento graduale della legge Fornero".
Lettera alla politica per avere risposte su #RISCATTALAUREA
"Abbiamo inviato una nostra #Lettera a tutti i #Leader #Politici Italiani, affinché ognuno di loro possa risponderci sul tema del #RiscattaLaurea prendendo una posizione chiara, inequivocabile e senza fraintendimenti durante la Campagna Elettorale". È quanto si legge sulla pagina Facebook "Riscatta laurea", nata con l'intento di "vincere insieme una importantissima battaglia: il riscatto a titolo gratuito degli anni di laurea ai fini pensionistici senza distinzione anagrafica e di reddito".
L'iniziativa punta quindi a sensibilizzare la politica verso un tema che interessa molti italiani. "Sei Milioni di Laureati italiani, il 10% della popolazione, hanno il diritto di conoscere la posizione di chi si candida a governare questo paese su un tema così sentito", conclude il post.
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