L’Inps ha comunicato che darà il via ai primi pagamenti del reddito di inclusione (Rei) a partire da domani 27 gennaio. La misura, entrata in vigore lo scorso 1° dicembre 2017, potrebbe arrivare ad interessare una platea di due milioni e mezzo di persone, il 75% delle quali costituite da italiani in condizioni di povertà, ai quali l’INPS verserà su un’apposita carta (la Carta Rei) una cifra variabile a seconda della composizione del nucleo familiare per un periodo di 18 mesi.

Chi può richiedere il Reddito di inclusione

Istituita con l’ultima legge di bilancio, il Reddito di inclusione rappresenta la prima misura di contrasto alla povertà istituita nel nostro paese.

Per poter accedere al beneficio, occorre essere in possesso di un ISEE familiare non superiore ai 6.000 euro, un patrimonio immobiliare di massimo 20.000 euro (escluso l’immobile di abitazione) ed avere all’interno del nucleo familiare uno dei seguenti componenti: un minore, un disabile, un ultra 55enne o una donna in stato di gravidanza. A partire dal prossimo 1° luglio verranno meno i requisiti familiari trasformando il Reddito di Inclusione in una misura universale .

Oltre ai requisiti di carattere economico e familiare, per il riconoscimento del diritto al sussidio economico si richiede l’adesione, da parte del richiedente, ad un progetto personalizzato, predisposto dai centri per l’impiego e dai servizi sociali del Comune, per favorire l’inclusione sociale e lavorativa ed il conseguente superamento della condizione di povertà.

La misura non è cumulabile con altre tipologie di sussidi, come ad esempio la Naspi, mentre le richieste di assegnazione devono essere presentate al Comune di residenza.

Come funziona il Reddito di inclusione INPS

Nel primo mese di raccolta delle domande, dal 1° dicembre 2017 al 2 gennaio 2018, i Comuni italiani hanno ricevuto complessivamente oltre 75 mila domande, il 22% delle quali in Campania, il 21,4% in Sicilia e il 14% in Calabria.

Alle famiglie cui verrà riconosciuto il diritto al sostegno sarà consegnata una carta elettronica, la Carta Rei, che sarà ricaricata mensilmente di una cifra variabile a seconda della composizione del nucleo familiare: si andrà dai 187,50 euro assegnati ai nuclei composti da una sola persona ai 539,82 euro per i nuclei familiari composti da almeno sei persone.

I primi pagamenti sulla carta Rei saranno fatti, quindi, a partire dal 27 gennaio e saranno ripetuti per 18 mesi. Una volta trascorso tale periodo, la richiesta potrà essere ripresentata dopo una pausa di sei mesi.