Il concorso scuola docenti 2018 ormai entra nel vivo, sono attesi alla prova circa 200 mila docenti abilitati che non hanno superato il concorso 2016. Le deleghe alla legge 107/2015 prevede per questa tipologia di docenti una prova semplificata non selettiva. Insomma, un semplice colloquio orale per poter stabilire le posizioni in graduatoria prima di finire nelle Grame (Graduatorie di merito regionali). Proviamo a capire come avverà lo svolgimento della prova orale, dando dei suggerimenti su cosa studia e sulle regioni da poter scegliere.
La prova orale del concorso scuola docenti abilitati 2018
Sarà un colloquio orale non selettivo la prova da svolgere per coloro che hanno conseguito l' abilitazione entro la data del 31 maggio 2017 così come prevede la delega sul nuovo piano di reclutamento. A questa valutazione verrà sommata quella dei titoli posseduti valutati secondo la tabella ministeriale. La prova orale verterà su una lezione simulata con spiegazione delle metodologie didattiche utilizzate, in base al contesto classe ed ai contenuti disciplinari. Sarà quindi valutata la padronanza con la materia insegnata e l'applicazione corretta delle strategie didattiche con l'uso di strumenti informatici, parte integrante della valutazione.
Sarà valutata infine anche la conoscenza della lingua straniera che dovrà avere un livello di apprendimento pari almeno al B2.
Per i docenti di sostegno la prova orale verterà sulle competenze didattiche rivolte agli alunni diversamente abili. Il candidato dovrà dimostrare le strategie di apprendimento utilizzate in base al singolo caso di disabilità.
Anche per questa tipologia di docenti è prevista la prova in lingua straniera.
Cosa studiare e in quali regioni si può partecipare
I programmi di studio sia per i posti comuni che per i posti del sostegno sono riportati nell'allegato A al DM n.95/2016, è consigliabile scaricarlo e visionarlo attentamente in base alla classe di concorso ed al grado d' istruzione di appartenenza.
Alla prova orale verrà assegnato un punteggio massimo di 40, i restanti 60 punti saranno assegnati ad i titoli ed al servizio svolto in qualità di docente. Il concorso sarà bandito per tutte le classi di concorso ed in tutte le regioni. Nel caso di classi di concorso con un numero esiguo di candidati si procederà all'accorpamento territoriale, fermo restando l'approvazione delle graduatorie nelle relative regioni di appartenenza.