Una cosa è certa, in campagna elettorale tutto è lecito e i programmi sono pieni di provvedimenti molto popolari tra i cittadini e quindi possibili elettori. Dalle pensioni alla povertà, dalla riduzione delle tasse agli incentivi alle nascite, nei programmi di ogni partito e nelle dichiarazioni di ogni candidato al Parlamento ci sono una serie interminabile di proposte. Faranno sicuramente rumore le ultime novità che escono dagli ultimi due Presidenti del Consiglio che ha avuto la nostra Repubblica, Renzi e Gentiloni. Il primo è tornato a proporre un nuovo bonus, stavolta per le famiglie con figli mentre il secondo ha puntato tutto sul problema del costo del lavoro delle badanti che grava su anziani e famiglie.
Bonus minorenni
L’ordinamento vigente prevede già diversi bonus e incentivi per le famiglie che decidono di avere un nuovo figlio o che ne adottano uno. Bonus Bebè, bonus mamma Domani, assegno di maternità Inps o dei Comuni e carta acquisti minori di 3 anni sono misure ben note alle famiglie italiane. La carta acquisti da 40 euro al mese ed il Bonus bebè da 80 a 160 euro al mese si prendono per figli fino a 3 anni di età (il Bonus Bebè solo il primo anno per le nuove nascite 2018) ed in base a determinati limiti reddituali e di Isee. La maternità Inps è destinata a mamme lavoratrici che possono assentarsi giustificate e retribuite dal lavoro per 5 mesi a cavallo del lieto evento, mentre la maternità dei comuni è una erogazione una tantum per madri che sono disoccupate.
Il Bonus Mamma Domani da 800 euro in soluzione unica invece è distaccato da qualsiasi elemento reddituale e lo percepiscono tutte le future mamme a partire dal 7° mese di gravidanza. Presto queste misure potrebbero essere sostituite da un unico bonus, questo quanto ha dichiarato l’ex Premier Matteo Renzi durante la trasmissione di Rai 3 ''Mezz'ora''.
Un bonus da 960 euro all’anno, cioè le solite 80 euro ma da erogare per ogni figlio di età inferiore a 18 anni naturalmente a carico dei genitori. Le coperture di questo ennesimo bonus secondo il segretario del Pd uscirebbero dalla cancellazione dei vari incentivi di cui trattavamo prima e anche quello da 80 euro per i dipendenti pubblici.
Lavoro domestico
Si fa un gran parlare in questi ultimi mesi di lavoro domestico, di badanti, colf e così via. i diritti di lavoratori e lavoratrici da tutelare in base al nuovo CCNL rinnovato nel 2017 ed aggiornato per quanto riguarda le fasce stipendiali il mese scorso. L'Inps ha istruito un nuovo cassetto fiscale destinato a famiglie che necessitano di tenere assunta una badante e di versare per loro tasse e contributi previdenziali. Un costo del lavoro che è abbastanza elevato proprio perché il CCNL obbliga i datori di lavoro nel lavoro domestico a retribuire in un certo modo le lavoratrici ed a ingaggiarle come legge prevede. Gentiloni intervenendo al contenitore domenicale di Canale 5, '' Domenica Live'' da Barbara d'Urso ha ribadito il concetto che il Pd propone cose fattibili e non promesse roboanti come gli altri partiti in corsa per il nuovo Esecutivo.
Per le famiglie Gentiloni propone aiuti fiscali per contenere o abbattere del tutto il costo del lavoro domestico per chi assume regolarmente un collaboratore domestico. Una soluzione al problema per molte famiglie che non possono permettersi una badante regolare e che magari sono costrette a ricorrere al lavoro nero che le mette a rischio sotto altri aspetti, quelli delle sanzioni.