Mentre s’infiamma il dibattito politico-elettorale sulla riforma Pensioni e le proposte di modifica alla legge Fornero, arrivino dall’Istituto nazionale per la previdenza sociale i nuovi dati sulle uscite anticipate con l’Ape volontario introdotto dal Governo Renzi e attivato concretamente dal Governo Gentiloni solo nelle scorse settimane, con notevole ritardo rispetto a quanto inizialmente previsto, segno delle evidenti difficoltà incontrate. Diciamo subito che i dati non sono esaltanti e che la reale efficacia di questa misura è ancora tutta da verificare, tanti che c’è chi come il segretario e candidato premier del Partito democratico, mette le mani avanti promettendo l’estensione dell’Anticipo pensionistico volontario adesso destinato ai lavoratori over 63 con almeno 20 anni di anzianità contributiva così come dell’Ape sociale e della Quota 41 precoci rivolta alle categorie più deboli.

I costi della prima misura sono a carico dei lavoratori, si tratta in sostanza di una pensione anticipata con la formula del prestito previdenziale erogato dalle banche e garantito dalle assicurazioni con il coordinamento dell’Istituto nazionale per la previdenza sociale. Mentre i costi della seconda misura sono completamente a carico dello Stato, si tratta in sostanza di un accompagnamento alla pensione per chi ha perso il lavoro o affronta situazioni di disagio a una certa età.

Pensioni, il presidente Inps comunica i nuovi dati dell’Ape volontario

Tornando ai dati diffusi oggi dal presidente dell’Inps Tito Boeri sono 8.500 le domande di pensionamento con l’Anticipo pensionistico volontario presentate a poche settimane dall’attivazione.

Numeri ancora molti bassi quelli diffusi dal presidente dell’Istituto nazionale per la previdenza sociale oggi nel corso di un incontro per la presentazioni degli esiti del polo unico per le visite fiscali. Per quanto riguarda invece le simulazioni dell’Anticipo pensionistico volontario fatte nel simulatore online ad hoc attivato sul sito dell’Inps il numero sale a 150.000.

In tanti evidentemente hanno calcolato la propria pensione in caso di uscita anticipata con l’Ape volontario per over 63 ma probabilmente non sono rimasti soddisfatti e ancora stanno prendendo tempo per riflettere: uscite o no con questa nuova formula di pensione anticipata che però è sostanzialmente un prestito. A proposito delle simulazioni online dell’Ape volontario, l’economista bocconiano chiamato qualche anno fa dall’ex premier Matteo Renzi alla presidenza dell’Inps ha osservato che “si tratta di un numero elevato considerando – ha sottolineato Tito Boeri secondo quanto riporta l’agenzia Dire - che la platea di interessati è di 300mila”.