Ancora la riforma Pensioni al centro degli interventi politici nelle ultime ore in piena campagna elettorale verso il voto del 4 marzo prossimo quando gli italiani saranno chiamati ad eleggere il nuovo Parlamento che dovrà poi concedere la fiducia al nuovo governo dal quale, comunque vada, ci si aspetta molto sul fronte previdenziale. Mentre c'è chi continua promettere l'abolizione della legge Fornero - in particolare il candidato premier del Movimento 5 stelle Luigi Di Maio e il leader della Lega Matteo Salvini - c'è chi insiste sul fatto che a riforma pensioni 2011 non vada assolutamente toccata per non mettere a rischio i conti pubblici, come il candidato premier del Partito democratico Matteo Renzi che però propone più flessibilità in uscita dal lavoro con l'estensione delle nuove forme di pensione anticipata introdotte di recente (vedi Ape Social e volontario).
Pensioni, per la Bonino la riforma Fornero non si deve toccare
A difendere con determinazione, al di là delle tendenze elettorali, la normativa previdenziale attualmente in vigore anche Emma Bonino. "La legge Fornero - la detto la leader radicale e capofila del movimento +Europa - va lasciata così". Anche per la Bonino la necessità in questo momento è quella di tutelare le finanze pubbliche e non incrinare i rapporti con l'Unione Europea che guarda a vista l'Italia soprattutto sul versante dei conti. Troppo eccessiva già la spesa previdenziale. "Un euro su tre di spesa pubblica - ha detto Emma Bonino - va in pensioni e non si può rischiare - ha sottolineato - di far saltare il banco".
'Congeliamo la spesa pubblica primaria per ridurre il debito'
Dunque la legge Fornero non si tocca, una proposta diametralmente opposta a quella del Movimento 5 stelle e della Lega, anche se Di Maio da questo punto di vista non deve fare i conti con nessun alleato mentre Salvini già sta facendo i conti con il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi che sulla riforma pensioni sembra avere idee diverse.
Il leader azzurro parla infatti di modifiche del sistema previdenziale e non di rottamazione della legge Fornero. A proposito delle finanze pubbliche "per ridurre il debito - ha detto Emma Bonino in una intervista pubblicata oggi su Il Sole 24 Ore - proponiamo di congelare la spesa pubblica primaria in termini nominali al livello 2017 per tutta la durata - ha specificato - della prossima legislatura". +Europa di così?