E’ stato approvato in via definitiva dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane il piano che prevede un boom di assunzioni, più di 10mila in 5 anni, chiamato “Deliver 2022”, proprio perché dovrebbe terminare entro il 2022. Il progetto punta a valorizzare la rete di distribuzione del colosso e a creare soggetti specializzati che si occupino dei nuovi prodotti finanziari del gruppo soprattutto sul piano assicurativo.
Il piano di rilancio di Poste Italiane: “Deliver 2022”
Tale piano di rilancio assicura che dal 2018 al 2022 vengano assunte più di 10mila persone.
In realtà i dipendenti del gruppo caleranno di circa 3mila unità all’anno poiché si stima che nei prossimi 5 anni i dipendenti di Poste Italiane che andranno in pensione saranno circa 15mila. Quindi mentre ad oggi i dipendenti ammontano a 130mila unità all’incirca, nel 2022, nonostante le 10mila assunzioni, raggiungeranno un numero complessivo di 123mila unità, con un calo di 8mila dipendenti, almeno stando al piano approvato.
Le figure ricercate
Come si più leggere dal comunicato “Deliver 2022”, i profili ricercati saranno distribuiti in tale modo: la metà, quindi circa 5mila saranno composti da figure professionali, ovvero da esperti sia in campo assicurativo che finanziario in generale. Le altre 5 mila figure dovranno invece occupare i ruoli che saranno carenti nell’organico a causa dei pensionamenti.
Chi vorrà candidarsi dovrà tenere sotto controllo il sito di Poste Italiane dove si può già inviare il proprio curriculum.
Novità per il personale in servizio
Sempre come comunicato dal Consiglio di Amministrazione, circa 4500 dei dipendenti in servizio verranno ricollocati per svolgere diverse mansioni. Sempre tra i dipendenti saranno scelti coloro che dovranno seguire dei corsi di formazione per diventare manager finanziari, ovvero occupare ruoli commerciali di front line.
Anche questa formazione si completerà nei 5 anni previsti dal progetto Deliver.
I nuovi prodotti di Poste Italiane
Il gruppo ha anche deciso di ampliare l'offerta di prodotti, soprattutto nei campi della gestione del risparmio, proponendo quindi polizze assicurative o investimenti di tipo finanziario, molto simili a quelli bancari.
Saranno creati nuovi uffici postali e potenziati gli oltre 1500 uffici già operanti sul territorio nazionale. L’investimento più grande, però, sarà sulla digitalizzazione dei servizi per offrire una maggiore facilità di fruizione degli stessi da parte della clientela.