In arrivo mille assunzioni di maestre nella Scuola dell'Infanzia. Le nuove assunzioni sono previste sui posti di potenziamento relativi al decreto dell'organico 2018/2019: le maestre che troveranno posto nelle scuole dell'infanzia affiancheranno le colleghe nel lavoro con gli alunni. A darne notizia è Camilla Sgambato del Partito democratico, componente della VII Commissione cultura del Parlamento. Le anticipazioni sulle assunzioni delle docenti nelle scuole dell'infanzia sono riportate da Repubblica: occorrerà attendere il decreto interministeriale sull'organico di diritto relativo al prossimo anno scolastico, il 2018/2019, e la circolare del ministero dell'Istruzione che conterrà ulteriori informazioni in merito.
Novità oggi 28 febbraio: mille nuove assunzioni alla scuola infanzia 2018/2019
"Le maestre assunte nelle scuole dell'infanzia - informa Camilla Sgambato che ha letto la bozza del decreto - andranno a lavorare sui posti di potenziamento e daranno una mano alle 85 mila docenti delle scuole materne che, dall'anno scolastico 2018/2019, potranno essere coadiuvate da maestre senza cattedra". Delle assunzioni delle maestre nella scuola dell'infanzia si era già parlato in occasione della legge di Bilancio 2018. Proprio la legge di fine anno aveva previsto un emendamento che permetterà di trasformare diciottomila cattedre dell'organico di fatto (ovvero destinate alle supplenti) in posti dell'organico di diritto, con assunzioni e trasferimenti.
Sarà molto probabilmente da questo organico che scaturiranno i 1.000 posti per il potenziamento nelle scuole dell'infanzia.
Scuole infanzia: maestre, potenziamento, stress e pensione anticipata
Le assunzioni delle maestre per il potenziamento nelle scuole dell'infanzia rappresenta una novità. Infatti, la riforma della Buona scuola di Renzi del 2015 aveva sancito il potenziamento per tutti i gradi delle scuole tranne che per le scuole dell'infanzia.
I docenti del potenziamento rappresentano un contingente ulteriore rispetto agli insegnanti necessari per svolgere le ore di insegnamento. Tuttavia, proprio nella scuola dell'infanzia si sente la necessità di maestre del potenziamento utili a coadiuvare le attività scolastiche. Infatti, con venticinque ore di lezioni settimanali frontali, anziché le ventidue o le diciotto dei colleghi degli altri gradi, le maestre delle scuole dell'infanzia sono sottoposte a livelli di stress considerevoli.
A conferma della gravosità dell'incarico delle maestre è arrivata, peraltro, anche una deroga alla riforma delle pensioni di Elsa Fornero che ha previsto la possibilità di accesso alla pensione anticipata Ape social (e, dunque, l'uscita a 63 anni) per le docenti delle scuole dell'infanzia.