Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 27 marzo 2018 vedono crescere le preoccupazioni dei tecnici europei per quanto concerne la tenuta previdenziale nel nostro Paese. Una situazione che secondo gli ultimi report rischia di far emergere addirittura la possibilità di una legge Fornero-Bis entro il 2020. La reazione della politica e dei sindacati non si è fatta però attendere, tanto che da più parti si continua a ribadire che la spesa per le pensioni in Italia resta ampiamente sotto controllo. Nel frattempo continua purtroppo a proseguire la situazione di stallo riguardante il cumulo gratuito dei contributi per i professionisti.

Vediamo insieme tutti i dettagli al riguardo nel nostro nuovo articolo di approfondimento.

L'UE potrebbe chiedere una nuova stretta sul comparto previdenziale

La Commissione Europea continua a monitorare il nostro Paese, con particolare riferimento alla spesa pensionistica italiana. Un tema evidenziato all'interno dell'Ageing Report 2018, dove per il nostro Paese si parla addirittura di "una bomba pronta ad esplodere" e della possibilità di una Fornero-Bis entro il 2020. Tutto questo mentre le ultime elezioni hanno visto emergere proprio i partiti con le proposte elettorali contenenti le correzioni più profonde all'impianto normativo del 2011. D'altra parte, per capire come evolverà la situazione basterà tenere gli occhi puntati sulla prossime scadenze di politica economica e finanziaria, visto che il nuovo Governo si troverà a fare i conti con gli oltre 12 miliardi di euro necessari per neutralizzare l'aumento dell'IVA e altri 12 miliardi per la riduzione del deficit.

Due sfide che saranno un vero e proprio banco di prova per il prossimo esecutivo.

Damiano (PD) contrario a pretese UE su penalizzazione dei pensionati

L'ex Ministro del Lavoro Cesare Damiano è tornato ad esprimere la propria contrarietà rispetto alle continue pretese avanzate dai tecnici internazionali. "Non bastava il Fondo Monetario Internazionale, adesso l'attacco alle pensioni è partito anche dalla Commissione europea" spiega l'esponente democratico, evidenziando che "se in campagna elettorale la Lega ha promesso di abolire la Fornero, dall'Europa giunge il messaggio contrario: bisogna nuovamente alzare l'età pensionabile.

Due opposti estremismi ai quali occorre rispondere con proposte concrete e realizzabili". Tra le prerogative da seguire il respingimento della penalizzazione sui pensionati attraverso cui fare cassa. "Chi pretende di spremere altre risorse dalle pensioni è semplicemente folle", ha concluso.

Proietti (UIL). la spesa per le pensioni è ampiamente sostenibile

Una nuova presa di posizione sul comparto previdenziale pubblico arriva anche dalla Uil, che ribadisce ad urbi et orbi: "la spesa per pensioni in Italia è ampiamente sostenibile nel breve, medio e lungo periodo". Secondo il Segretario confederale Domenico Proietti, "la Commissione Ue, l'FMI, e l'Ocse stiano tranquilli, la nostra spesa per le pensioni è dell'11% rispetto al Pil, perfettamente in media con gli altri Paesi europei e addirittura meno della Francia e della Germania". In merito ai prossimi interventi, "per la UIL esistono le condizioni per continuare a cambiare la legge Fornero come è avvenuto negli ultimi due anni nella direzione di una flessibilità all'accesso alla pensione intorno a 63 anni, affrontando le future pensioni dei giovani ed eliminando tutte le disparità di genere che penalizzano le donne".

Cumulo, professionisti ancora in attesa

Continua a restare in fase di stallo il cumulo dei contributi tra Inps e casse professionali private. L'ultimo tentativo di risolvere la situazione ha visto arrivare una nuova proposta dell'Inps, che però non è stata decisiva per arrivare ad un accordo con l'Adepp. Le parti sembrano ancora distanti e la vicenda potrebbe essere destinata a risolversi davanti ad un giudice, ma il protrarsi della discussione non è senza effetto. Sono infatti numerosi i lavoratori che attendono ormai da troppo tempo di poter ricevere finalmente l'agognato assegno. Molti si sono licenziati per poter avviare la pratica, con il risultato di trovarsi senza reddito e senza assegno.

Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori nel caso desiderino aggiungere un commento nel sito o nella pagina Facebook "riforma pensioni e lavoro" in merito alle ultime novità sul comparto previdenziale riportate nell'articolo