Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 18 marzo 2018 vedono crescere la protesta dei pensionati non solo in Italia, ma anche in Europa. È in particolare in Spagna che migliaia di anziani sono scesi ieri in piazza, per protestare contro rivalutazioni degli assegni considerate troppo basse (appena lo 0,25%) rispetto al costo della vita. Nel frattempo anche in Italia si preparano nuovi sit-in di protesta per la mancata liquidazione delle pensioni in regime di cumulo in favore dei professionisti, dopo 15 mesi passati nell'assenza di redditi. Infine, segnaliamo alcuni importanti aggiornamenti in merito alla possibile evoluzione delle gestioni garantite nei fondi pensione di secondo pilastro.

Vediamo insieme tutti i dettagli nel nostro nuovo articolo di approfondimento.

Pensionati in piazza: cresce la protesta in Spagna

Nelle scorse settimane vi abbiamo già parlato della crescente protesta di piazza spagnola, finalizzata ad avere adeguamenti dignitosi rispetto all'inflazione. L'ultimo incremento degli assegni è stato infatti dello 0,25%, una percentuale ritenuta insufficiente da molti pensionati in confronto alla crescita reale del costo della vita. Per questo motivo, nella giornata di ieri ci sono stati nuovi cortei in oltre 100 città di tutta la nazione, avviati con lo slogan: "proteggere le pensioni nella costituzione". L'obiettivo è di fare pressione sul Governo Rajoy al fine di ottenere un cambio di marcia nell'applicazione delle rivalutazioni.

Dall'esecutivo spagnolo però non è mancata una pronta risposta, visto che il governo conservatore ha sottolineato come lo scorso anno siano stati spesi circa 139 miliardi di euro per la previdenza pubblica, ovvero quasi il 30% di tutta la spesa complessiva. Resta chiaro che le due posizioni appaiono ancora molto distanti, tanto che le proteste sembrano destinate a proseguire.

Professionisti in piazza per il cumulo dei contributi

Domani lunedì 19 marzo 2018 avrà luogo una manifestazione di protesta davanti alla sede Inps di Via Ciro il Grande a Roma per rivendicare la necessità di uno sblocco dei pagamenti per le pensioni dei professionisti con cassa in regime di cumulo. La protesta è stata indetta dal "Comitato Cumulo e Casse Professionali", a cui sono iscritti oltre 800 professionisti.

I lavoratori lamentano che dopo 15 mesi di attesa senza stipendio e senza pensione non hanno visto ancora liquidare i propri assegni. La situazione sembrava potersi finalmente sbloccare dopo il recente accordo siglato tra Adepp e Inps, ma negli ultimi giorni si è verificato l'ennesimo stallo quando l'Istituto pubblico ha chiesto alle casse un pagamento di 65 € per la gestione di ogni pratica. Davanti al rifiuto delle casse, l'Inps ha quindi deciso di inoltrare un interpello ai Ministeri vigilanti. L'Adepp ha però invitato la controparte a sbloccare rapidamente il cumulo, visto che gli importi degli assegni non sono in discussione e le questioni burocratiche possono comunque essere risolte in un secondo momento.

Fondi pensione, sempre più difficile trovare società disposte a gestire le linee garantite

Le linee garantite dei fondi pensione potrebbero essere "a rischio estinzione". Lo rivela Il Sole 24 Ore all'interno di una propria inchiesta di settore, dalla quale è emerso che i fondi di categoria e quelli aperti hanno sempre maggiori difficoltà a trovare gestori desiderosi di amministrare tale tipologia di accantonamenti. Infatti, questa specifica tipologia di prodotti è nata per assicurare la restituzione del capitale e per confrontarsi direttamente con il trattamento di fine rapporto (TFR). Ma con i tassi ormai in prossimità dello zero è complicato trovare il modo di offrire buoni ritorni, anche considerando il costo della garanzia.

Tanto che non sono rari i casi di fondi che hanno dovuto eliminare il comparto garantito per bandi andati a vuoto, come nel caso del FondoSanità o del fondo pensione dei dipendenti Mps.

Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori nel caso desiderino aggiungere un commento nel sito o nella pagina Facebook "Riforma Pensioni e lavoro" in merito alle ultime novità sul comparto previdenziale riportate nell'articolo.