Mentre la primavera stenta a far capolino con perturbazioni che avanzano da Nord a Sud, nella capitale la temperatura è stata fatta salire dalla proclamazione dell’ennesimo sciopero indetto da atac previsto per domani giovedì 22 Marzo: a Roma oltre a piogge burrascose previsti grattacapi e disagi per i cittadini romani costretti a spostarsi con i mezzi pubblici.
Sciopero 22 Marzo: le fasce garantite
La nuova mobilitazione, voluta dalle sigle sindacali Usb, Faisa Confail e Orsa che riguarderà anche Roma Tpl interesserà per 24 ore la città eterna, come di consueto ci saranno le fasce garantite per i lavoratori e studenti pendolari, ma vediamo in dettaglio modalità ed orari inerenti lo sciopero.
Le agitazioni per quanto concerne Atac inizieranno dalle ore 8,30 fino alle ore 17 per poi riprendere dalle 20:00 fino a fine servizio.
In quelle fasce orarie non sarà garantito il servizio di bus, filobus, tram, metropolitane e delle ferrovie regionali Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civitacastellana-Viterbo, con modalità analoghe e con gli stessi orari la mobilitazione avrà ripercussioni anche sulle linee di Roma Tpl, compresi i bus periferici.
Non verrà garantito, inoltre, il servizio dei bus notturni e della linea 913 nella notte tra mercoledì 21 marzo e giovedi´ 22 marzo.
Il perchè dell'ennesimo sciopero
Un agguerrito Michele Frullo di Usb che dichiara nel comunicato stampa redatto il 17 Marzo le ragioni principali riguardanti lo sciopero. Nel centro del mirino della protesta un Concordato che ha fatto aumentare le ore settimanali dei dipendenti da 37 a 39, condizioni di lavoro che mettono a repentaglio la salute dei lavoratori in quanto costretti a lavorare nelle gallerie della metropolitana intasate di polvere, senza considerare le ore passate nel traffico romano su strade piene di buche al volante di vetture vecchie e malandate.
Seppur ben consapevole che il concordato non si può fermare, Frullo è altresì determinato a chiedere di risanare il debito attaccando ciò che l'avrebbe causato, ovvero: la malagestione. L'obiettivo è quello di portare al “tavolo delle trattative” più fondi ed investimenti per rendere il servizio degno di una capitale, questo perchè se qualcosa va storto Atac fallisce, se invece dovesse andare a buon fine Atac avrebbe risolto i problemi di debito pregresso verso i fornitori senza però intaccare minimamente quello verso banche ed istituzioni, oltre a circa un miliardo di euro riguardante il debito d'esercizio.
Di fatto ciò che spinge l’universo dei sindacati a scioperare è riconducibile ad uno ed un unico motivo: il concordato, ritenuto “strada senza ritorno”. Mal visto e mal digerito da tutti, ma voluto e considerato ancora di salvezza dalla Sindaca di Roma Virginia Raggi.
Sciopero mezzi e non solo
Sempre giovedì incrociano le braccia anche gli impiegati dell’Anagrafe e Venerdì 23 Marzo, invece, toccherà alla scuola: docenti provenienti da tutta Italia si incontreranno alle ore 9 in piazzale Ostiense, dove il corteo partirà alla volta del ministero della Istruzione in viale Trastevere. Sarà un weekend di passione per i cittadini romani?