Purtroppo i tempi di attesa dei concorsi Scuola 2018 si stanno rivelando più lunghi di quel che si credeva. Infatti era stato annunciato dal Ministero che subito dopo le vacanze natalizie sarebbe stato bandito il concorso per docenti abilitati e le prove orali si sarebbero tenute subito dopo. Ad oggi, 12 aprile 2018, il concorso per docenti abilitati è stato solo bandito ma non vi è ancora alcuna data certa sulle prove orali. Per questi motivi sono slittati anche i concorsi per i docenti con tre anni di servizio alle spalle e per i laureati che nel frattempo stanno conseguendo i 24 CFU nelle discipline antro-psico-pedagogiche.

Inizialmente si parlava di un concorso docenti per non abilitati, che si sarebbe tenuto prima dell’estate 2018. Ad oggi pensare a queste tempistiche risulta davvero difficile in quanto ci sono prima le prove orali per gli abilitati da organizzare che, se tutto va come inizialmente previsto, potrebbero esserci prima dell’estate. I concorsi per i non abilitati si dovrebbero quindi tenere tra le fine del 2018 e l’inizio del 2019.

Una scheda di sintesi sul FIT per i non abilitati

Per quanto riguarda il conseguimento dei 24 CFU nelle discipline antro-psico-pedagogiche, ricordiamo che si tratta di un requisito indispensabile che dovranno avere i laureati per partecipare al concorso e, a tal proposito, andiamo a specificare tutti i dettagli sul percorso FIT e i requisiti.

Il concorso ordinario è rivolto ai laureati in possesso dei 24 CFU e agli ITP (insegnanti tecnico-pratici). Lo svolgimento prevede: una prova scritta sulla propria disciplina; una prova scritta relativa alle discipline antro-psico-pedagogiche; una prova orale; la valutazione del punteggio e dei titoli. Una volta superate tutte queste prove, sarà possibile cominciare il percorso FIT che si svolgerà in tre anni.

Nel primo anno i candidati dovranno conseguire il diploma di specializzazione. Invece nel secondo ci sarà il vero e proprio tirocinio e la formazione dei docenti con eventuali supplenze brevi. Infine, nel terzo anno i docenti dovranno affrontare una supplenza annuale che sarà un vero e proprio anno di prova. Al termine del terzo anno di FIT, previo superamento della prova, i docenti saranno immessi in ruolo per l’anno successivo.

I docenti con tre anni di servizio alle spalle (anche non continuativo), invece, dovranno svolgere solo una prova scritta disciplinare e una prova orale con la valutazione di punteggio e titoli. Questi ultimi conseguiranno il diploma di specializzazione durante il primo anno e poi, nel secondo anno, avranno direttamente la supplenza annuale.