Arrivano importanti aggiornamenti in merito alla nuova ape volontaria, ovvero al meccanismo di prepensionamento che consente l'uscita dal lavoro a partire da 63 anni di età e con almeno 20 anni di contribuzione. Nella giornata di oggi si sono susseguite diverse notizie in merito all'opzione, a partire dall'adesione agli accordi quadro di Banca Intasa San Paolo. L'Istituto si propone assieme alle imprese assicurative Unipol ed Allianz, come riferimento per poter fornire il prestito ponte legato all'anticipo pensionistico. Di fatto, in questo modo è possibile dare il via libera alle prime domande di quiescenza flessibile da parte dei lavoratori.

Uscite anticipate 2018: parte l'APE volontaria, l'Inps comunica l'apertura della pagina web

Stante la situazione appena descritta, l'Inps ha quindi comunicato che a partire da oggi è disponibile all'interno del proprio sito l'apposita pagina utilizzabile per inoltrare le richieste di prepensionamento dei lavoratori. I richiedenti possono procedere facendo ricorso alla propria identità digitale (tramite il sistema SPID), inviando quindi la domanda di accesso all'APE volontaria. La pratica comprenderà il contratto di finanziamento e di assicurazione contro l'eventuale premorienza, a garanzia degli eredi, oltre all'istanza di fruizione del fondo di garanzia. Infine, sarà presente anche la domanda di accesso alla pensione di vecchiaia, che si concretizzerà al termine del periodo di accompagnamento finanziato.

Come funziona l'invio della pratica di prepensionamento

All'interno della domanda di pensionamento anticipato tramite APE di mercato il lavoratore dovrà indicare a quali istituti bancari e assicurativi desidera rivolgersi per dare seguito alla pratica. L'Inps evidenzia anche le informazioni utili per ottenere i ratei arretrati.

In questo caso bisogna aver maturato il diritto all'opzione tra il primo maggio ed il 18 ottobre dello scorso anno. La domanda andrà però presentata entro e non oltre la tassativa scadenza del prossimo 18 aprile 2018.

L'APE volontaria era tra le misure più attese per via dei requisiti meno stringenti rispetto alle altre opzioni di flessibilità, come l'APE sociale e la quota 41.

Grazie a questo ultimo passaggio, l'avvio del meccanismo di pensionamento appare finalmente sbloccato. Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori qualora desiderino aggiungere un commento nel sito o nella pagina Facebook "Riforma Pensioni e Lavoro" in merito alle ultime novità su lavoro, welfare e previdenza riportate nell'articolo.