"In Italia esiste un tema di come migliorare le prestazioni pensionistiche". Lo afferma il Segretario Confederale della UIL Domenico Proietti, intervistato nella trasmissione televisiva "Mi Manda Rai 3", ricordando però che "questi numeri sono fisiologici, legati alla mobilità delle persone. Gran parte di quei oltre 300mila che vivono all'estero sono persone che hanno vissuto tutta la vita all'estero e quindi ricevono lì la pensione". Il sindacalista sottolinea quindi che "in questi anni sono stati fatti alcuni passi in avanti. Voglio ricordare la 14ma mensilità per le pensioni fino a 1000 euro, che ha significato un incremento significativo.

C'è l'impegno del Governo (speriamo confermato dal prossimo) a rivalutare le Pensioni in base al tasso d'inflazione, che era stato bloccato dalla legge Fornero. E poi c'è la proposta del sindacato molto forte, sulla quale ci batteremo nei prossimi mesi, di tagliare le tasse sulle pensioni".

Pensioni in Italia e confronto con l'estero: serve diminuire la pressione fiscale

In merito al confronto tra Italia e partner europei, Proietti ha sottolineato che "le pensioni italiane hanno le tasse più alte d'Europa, più alte degli altri Paesi, e quindi c'è bisogno di un intervento in questa direzione che renda le pensioni più pesanti nelle tasche degli italiani. Anche perché" prosegue l'esponente della UIL, "l'Italia è ricca di coste, di spiagge, di paesini dove le case costano poco sul mare.

In ogni caso le persone sono libere, viviamo in un mondo globale e la gente si sposta... i pensionati vanno dove si pensa di stare meglio. Ma l'Italia è uno dei Paesi più belli al mondo e quindi è attrattivo anche per le persone che stanno all'estero. Dobbiamo fare delle politiche che incentivino le persone straniere a venire nel nostro Paese, a fermarsi e a risiedere qui".

Proietti: servono politiche che incentivino la presenza di persone in Italia

"Non siamo in presenza di una fuga dei pensionati italiani all'estero. Detto questo", ha quindi ribadito Proietti. "dobbiamo avere la consapevolezza che l'Italia ha un patrimonio straordinario di bellezze, di agroalimentare e di tutto quello che conosciamo.

Poi chi fa una scelta diversa va rispettato. Però nel nostro paese vale la pena vivere e soprattutto vale la pena scommettere sul futuro dell'italia. Noi cittadini dobbiamo chiedere alla politica ed alle istituzioni una grande ripresa del nostro Paese, perché abbiamo tutte le caratteristiche per meritarci questo e batterci per valorizzare e per far contare appieno tutte le potenzialità del nostro Paese", ha concluso il Segretario Confederale della UIL.

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