Oggi, venerdì 13 aprile, è il giorno dell'ape volontaria, il nuovo strumento previdenziale offerto ai lavoratori per poter anticipare l'accesso alla pensione, senza aspettare il raggiungimento dei 66 anni e 7 mesi di età, limite fissato per tutto il 2018. Dopo aver chiarito chi non può richiedere l'anticipo pensionistico, nella giornata odierna vedremo in che modo il lavoratore può ottenere gli arretrati spettanti a partire dal 1° maggio 2017. Si ricorda, infatti, che la misura varata dal governo Gentiloni ha valore retroattivo, a patto che si rispettino determinate scadenze, oltre ovviamente ai requisiti base, vale a dire almeno 20 anni di contributi e l'aver compiuto 63 anni.

Arretrati Ape volontaria

Per beneficiare degli arretrati dell'Ape volontaria, è indispensabile presentare la domanda entro e non oltre la data del 18 aprile. Gli aventi diritto sono oltre 5.000 lavoratori, come specificato in una recente nota dell'Inps. La retroattività dell'anticipo pensionistico, in base alla quale il lavoratore può ricevere anche gli arretrati maturati dal 1° maggio dello scorso anno, è fortemente condizionata dalla data di pubblicazione del decreto.

In occasione del prossimo 18 aprile, infatti, saranno trascorsi sei mesi da quando il governo ha ufficializzato il decreto, dando il via, soltanto nella teoria però, allo strumento previdenziale presente nel pacchetto delle misure per la pensione anticipata inserito all'interno della legge di Bilancio per il 2017.

Per questo motivo, ai richiedenti sarà dato come tempo massimo soltanto cinque giorni per presentare la domanda entro il termine previsto dalla normativa, così da poter avere anche gli arretrati. Chi non riuscirà, per le più disparate ragioni, a provvedere al completamento della richiesta entro la giornata di mercoledì della prossima settimana, automaticamente vedrà decadere la possibilità di ricevere gli arretrati che gli spettano di diritto.

Come fare domanda

Prima di tutto, il lavoratore ha bisogno di un codice Spid di secondo livello. In secondo luogo, nel modulo da compilare, è necessario indicare la banca che si vuole scegliere per completare la procedura. Al momento, risulta essere disponibile esclusivamente l'istituto bancario Intesa Sanpaolo. Il terzo passaggio corrisponde alla scelta dell'impresa assicurativa.

Si ricorda, infine, che l'Ape volontaria rappresenta una specie di reddito ponte, che il pensionato percepisce fino a quando raggiunge l'età della pensione di vecchiaia, per poi restituire quanto ricevuto accettando una decurtazione all'importo della propria pensione nei 20 anni successivi. In caso di morte della persona che ha richiesto l'anticipo pensionistico, interviene l'assicurazione, che estingue in maniera automatica l'eventuale debito.