Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 3 aprile 2018 vedono proseguire le discussioni politiche in merito alle ipotesi di modifica della legge Fornero, con l'introduzione di nuovi meccanismi a quote per il pensionamento anticipato e di specifici sgravi legati al sistema contributivo. Nel frattempo la politica ed i sindacati continuano a rispondere con prese di posizione in merito alle richieste di austerità in arrivo dagli organismi internazionali. A livello locale sta invece riaccendendo le polemiche il caso di una baby pensionata che ha ottenuto la quiescenza con appena 14 anni e 6 mesi di contributi, incassando per oltre 35 anni un assegno molto vicino all'ultimo stipendio.

Infine, si allarga il fronte delle casse che hanno siglato con l'Inps l'accordo per l'avvio del cumulo gratuito dei contributi. Vediamo insieme tutti i dettagli al riguardo nel nostro nuovo articolo di aggiornamento.

Lega e M5S allo studio su come modificare la legge Fornero

Il primo passaggio da superare per la riforma previdenziale promessa in campagna elettorale da M5S e Lega è quello del prossimo DEF. Il documento sarà al centro del primo vero confronto sulla possibile modifica della legge Fornero, che però potrebbe prendere maggiormente forma solo a partire dal prossimo anno. D'altra parte, entrambi gli schieramenti propendono per una decisa correzione degli attuali parametri. La Lega punta ad una nuova quota 41 per tutti e ad una quota 100 limitata parzialmente dal parametro anagrafico (cioè disponibile a partire dai 64 anni di età).

Per il Movimento vi sarebbe in vista una possibile estensione dell'opzione donna e un ampliamento delle mansioni usuranti che attualmente risultano escluse dall'adeguamento all'aspettativa di vita. Per chi invece ha iniziato a contribuire dopo il 1996 (e rientra nel sistema contributivo puro), si sta pensando ad un taglio del moltiplicatore minimo (attualmente a 2,8 volte la pensione sociale) fino ad un più contenuto 1,5.

Il provvedimento permetterebbe quindi a molti più lavoratori di poter usufruire della pensione anticipata.

La baby pensionata friuliana in quiescenza con 14 anni e 6 mesi di versamenti

Ha destato scalpore nei media la storia di una baby pensionata friuliana, la quale ha ottenuto l'agognata pensione con appena 14 anni e mezzo di contribuzione.

La donna, oggi sessantaquattrenne, vive in provincia di Udine e ha percepito l'assegno dell'Inps per oltre 35 anni. Nel tempo la somma percepita ha superato le 200mila euro e la mensilità erogata corrisponde al 94% dell'ultimo stipendio. La questione appare non di poco conto visto che in situazioni simili vi sarebbero circa 400mila individui, con un riverbero facilmente immaginabile per i conti dell'Inps. Tanto è vero che secondo gli ultimi calcoli il peso delle baby pensioni arriverebbe da solo a toccare lo 0,4% del Prodotto Interno Lordo.

Proietti (UIL): età media di pensionamento a 63 anni e mezzo

"Il dato diffuso dall'Inps sull'età media di accesso alla pensione pari a 63,5 anni dimostra come il sistema italiano viaggi velocemente sopra la media dei paesi dell’Unione Europea".

Lo afferma il Segretario Confederale della UIL Domenico Proietti, ricordando che "nel 2019 si raggiungeranno i 67 anni e questo rende più che mai attuale l’esigenza di continuare ad introdurre una flessibilità intorno a 63 anni per i lavoratori e le lavoratrici". Secondo il sindacalista, "questo è l’obiettivo che deve perseguire il nuovo Governo al fine di continuare a cambiare la legge Fornero e contribuire a favorire il turnover nel mercato del lavoro, con riflessi positivi per le giovani generazioni".

Damiano (PD) contrario alla Fornero 2

"I recenti attacchi al sistema pensionistico da parte della Commissione europea e del Fondo Monetario Internazionale, che pretenderebbero una Fornero 2, ci spronano ad andare nella direzione opposta".

Lo afferma l'ex Ministro del Lavoro Cesare Damiano, commentando i dati giunti dall'Inps. Quest'ultimi mostrano infatti che più del 70% degli assegni sono inferiori alle 1000 euro al mese, un'evidenza che concorre a rendere "impensabile e ingiustificata una nuova mungitura per coprire il debito". Al contrario, secondo l'esponente democratico, è necessario proseguire nella modifica alla riforma Monti-Fornero. In tal senso "attendiamo il nuovo Governo, dopo le promesse elettorali, alla prova dei fatti", ha concluso Damiano.

Si allarga il via libera al cumulo gratuito dei contributi

Sono quattro le casse professionali che hanno firmato l'apposita convenzione con l'INPS per l'avvio del cumulo gratuito.

L'Istituto pubblico di previdenza ricorda che il perfezionamento dell'accordo è una condizione fondamentale per poter dare seguito alle richieste dei pensionandi. Al momento risultano operative le convenzioni con le casse dei medici (Enpam), degli ingegneri ed architetti (Inarcassa), degli infermieri (Enpapi) e dei farmacisti (Enpaf). Le domande saranno lavorate sulla base dell'ordine cronologico di ricezione, mentre i primi pagamenti dovrebbero arrivare a partire dal prossimo 20 aprile 2018. I richiedenti potranno verificare lo stato della pratica in autonomia, collegandosi alla propria area riservata dell'Inps.

Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori nel caso desiderino aggiungere un commento nel sito o nella pagina Facebook "riforma pensioni e lavoro" in merito alle ultime novità sul comparto previdenziale riportate nell'articolo.