Molti sono convinti che il reddito di cittadinanza, misura contro la povertà presente in alcune nazioni ed incensata in Italia dal M5S, sia un bene per il popolo di uno Stato. Non la pensa così, invece, Muhammad Yunus, banchiere ed economista bengalese che 12 anni fa si aggiudicò il Nobel per la Pace per la sua 'banca dei poveri'. Il reddito di cittadinanza, secondo Yunus, è inutile per i poveri e per tutti gli altri perché esaspera la povertà, invece di combatterla, e annulla la dignità umana. Il Nobel per la Pace reputa privo di significato, dunque, il reddito di cittadinanza, che bolla come 'tipica idea di assistenzialismo occidentale'.

Uno dei 'pilastri' del programma del M5S è stato bocciato da uno dei più grandi esperti di economia del pianeta. Muhammad Yunus, padre del microcredito, considera inefficace e inutile il reddito di cittadinanza perché elimina la dignità umana. L'uomo, se percepisce il salario senza lavorare, diventa infecondo, sterile e privo di estro e abilità.

Il chiodo fisso del lavoro a tutti i costi

Quello che Yunus ha voluto far comprendere, durante un'intervista a La Stampa, è che il potere creativo e l'energia di un lavoratore vengono neutralizzati dal reddito di cittadinanza. Tale misura annulla la dignità umana e la famiglia. Il premio Nobel ha ricordato che in Europa ci sono tante cose che in Asia non esistono ma in Asia esistono principi e valori sconosciuti dagli europei.

Secondo Yunus in Europa c'è una specie di ansia per il lavoro. Nessuno deve restare privo di un'occupazione e gli Stati si affannano a garantire lavoro per tutti. In Asia, invece, a rivestire un ruolo centrale non è il lavoro ma la famiglia e la dignità. Non esiste l'ansia da lavoro, in Asia conta la persona non il lavoro. I sistemi finanziari occidentali, per Yunus, dovrebbero essere riformulati sostenendo specialmente la dignità delle persone e l'importanza del loro tempo.

La negazione dell'essere umano

Forte bocciatura del reddito cittadinanza, quindi, da parte di un 'pezzo grosso' dell'economia mondiale. Retribuire la gente senza farla lavorare, secondo il premio Nobel bengalese, significa negare l'essere umano, il suo dinamismo e il suo estro. In sintesi col reddito di cittadinanza si diventa veramente poveri.

Bisogna riflettere sulle parole di Yunus, grande esperto di economia e povertà. Grazie alle sue intuizioni e alla sua cultura, il premio Nobel del Bangladesh è riuscito far uscire dal tunnel dell'indigenza e dello sfruttamento milioni di persone.