Nuovi aggiornamenti sullo sciopero dei treni nel mese di maggio 2018. A differenza di aprile, nel quinto mese dell'anno non ci saranno moltissime proteste nel settore ferroviario. Sarà un maggio ricco di scioperi, invece, per quanto riguarda altri settori, quali quello aereo e quello scolastico. Di seguito, il calendario con date e fasce orarie delle agitazioni previste, con tutti i consigli utili per i pendolari forniti al fine di minimizzare i disagi.
Scioperi Trenitalia, Italo e Trenord a maggio 2018
Il primo sciopero dei treni è stato indetto per venerdì 4 maggio, quando incrocerà le braccia il personale del settore vendita e customer service Trenitalia della regione Lombardia.
La protesta durerà otto ore e seguirà le seguenti fasce orarie: dalle ore 9,01 alle 17. Stessa durata e medesimi orari per l'agitazione di domenica 6 maggio. Stavolta toccherà ai dipendenti Trenitalia del settore Vdcs della regione Emilia-Romagna scioperare.
Terza mobilitazione del mese prevista per il 26 e 27 maggio, con i dipendenti del gruppo FSI (Ferrovie di Stato italiane) che aderiranno - stando alle notizie attualmente in nostro possesso - allo sciopero indetto del sindacato Cat. La protesta avrà effetto su tutta la nostra penisola e avrà durata di otto ore, dalle 22 del 26-5 alle 6 del 27-5. Si asterranno dal lavoro anche il personale Trenord e Italo Ntv, che osserveranno le fasce orarie sopraccitate.
Sciopero treni: consigli utili per i pendolari
I pendolari che subiranno i disagi degli scioperi del settore ferroviario dovranno adottare alcune misure preventive per risentire, in misura ridotta, dei conseguenti disservizi. Il consiglio principale è quello di restare sempre aggiornati sui siti ufficiali delle varie compagnie ferroviarie come Trenitalia, Italo e Trenord e sul sito del ministero dei Trasporti, dove sono fornite tutte le ultime news riguardanti gli scioperi.
In alternativa, sarà possibile restare aggiornati, sulle varie agitazioni, anche sui social network. Su Twitter, ad esempio, vi suggeriamo di seguire il profilo ufficiale @fsnews_it.
Se le proteste indicate saranno confermate, sarà fondamentale organizzarsi per tempo e trovare dei mezzi alternativi al treno, quali, ad esempio, automobile e autobus. Nelle grandi città italiane sarà possibile usufruire anche dei servizi di car sharing, che consentono di noleggiare un veicolo pagando una tariffa al minuto.