Le ultime notizie sulla riforma pensioni 2018, ad oggi, lunedì 4 giugno, sono relative alle prossime mosse del Governo Conte riguardo ai più importanti temi previdenziali. Vediamo, in dettaglio, quali sono gli argomenti più 'caldi'.

Pensioni 2018, notizie oggi 4 giugno: Boeri 'Il Governo faccia chiarezza su quota 100'

In tema Pensioni è particolarmente ferma la posizione del presidente dell'Inps, Tito Boeri: in un'intervista rilasciata a Sky Tg24, il numero uno dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha chiesto al Governo che gli annunci siano precisi e ha invitato l'esecutivo a fare chiarezza soprattutto per quanto riguarda l'ipotesi relativa alla Quota 100.

'Se si parla di quota 100 - da dichiarato Tito Boeri - può significare che un lavoratore che ha 60 anni di età anagrafica e che ha versato 40 anni di contributi possa accedere alla pensione e quindi il Governo sta creando questa aspettativa; se, al contrario, si vuole porre come condizione anagrafica il raggiungimento dei 64 anni di età, la questione è completamente diversa'. Boeri ha sottolineato come il governo debba essere chiaro su ciò che intende fare con Quota 100, per evitare false aspettative all'interno delle famiglie.

Riforma pensioni 2018: Opzione Donna, il Governo rilancia

C'è grande attesa per vedere quali saranno le prossime mosse del nuovo Governo di Giuseppe Conte, anche in proposito alla proroga della misura sperimentale Opzione Donna, ovvero la possibilità per le lavoratrici di poter accedere alla pensione con 57 e 58 anni di età anagrafica e 35 anni di contributi.

In questo caso non è da escludere l'ipotesi di un innalzamento dell'asticella a 36-37 anni di contributi. Dobbiamo tenere presente, comunque, che, in questo caso, il calcolo dell'assegno pensionistico verrà effettuato interamente con il metodo contributivo: ciò comporterà una inevitabile decurtazione di circa il 25-30% dell'importo spettante alla lavoratrice.

Ultime notizie pensioni, oggi 4 giugno 2018: Luigi Di Maio, sforbiciata sulle pensioni che superano i 5000 euro

Un altro aspetto che desta molto interesse per quanto riguarda la politica che intenderà adottare il nuovo Governo in tema previdenziale è quello riguardante le pensioni con importo superiore ai €. 5000 netti mensili.

Dobbiamo considerare, però, che le risorse recuperabili non sono certo un importo rilevante, tenendo presente che le pensioni che superano i €. 5000 netti al mese sono in numero piuttosto basso. Il ministro del Lavoro, onorevole Luigi Di Maio, intende, comunque, attuare la cosiddetta sforbiciata alle pensioni che superano tale importo. Come intenderà procedere il governo? Si sta parlando di un ricalcolo della pensione sulla base dei contributi che sono stati effettivamente versati dal soggetto: il taglio sulla pensione sarà rappresentato dalla differenza tra l'importo attualmente percepito sulla base del sistema retributivo e quanto effettivamente versato dal soggetto stesso.