Dopo il decreto dignità varato ieri il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio pronto a mettere mano alle Pensioni. Al momento, tra le priorità dell’agenda del governo, non sembrano esserci le modifiche alla riforma Fornero, la quota 100 e la proroga di Opzione donna come promesso in campagna elettorale e nel contratto di programma stipulato tra Lega e Movimento 5 stelle. Il primo intervento in materia previdenziale, stando alle ultime dichiarazioni del vicepremier pentastellato, il taglio alle pensioni d’oro.

Lavoro, Di Maio: ‘Dopo il decreto dignità taglio alle pensioni d’oro’

"Sono particolarmente lieto – ha detto ieri il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa con il ministro del Lavoro - che il primo decreto approvato in materia sociale sia sul recupero della dignità dei lavoratori e delle imprese". Il decreto comprende una serie di misure che modificano anche il Jobs act targato Renzi-Poletti. “Diamo – ha detto il ministro del Lavoro - un colpo mortale al precariato licenziando il Jobs Act e alla parte più insidiosa della burocrazia”. Un decreto che rappresenta il primo atto dell’esecutivo gialloverde in materia economica e sociale di cui Di Maio va particolarmente fiero.

“Siamo il primo Paese in Ue – ha sottolineato ieri nel corso della conferenza stampa - che dice stop al gioco d'azzardo e diciamo no alle multinazionali che vengono qui, prendono soldi e delocalizzano".

Cresce l’attesa per modifiche alla riforma pensioni targata Fornero

Galvanizzato dall’approvazione del decreto dignità, intervenendo ad Agorà su Rai 3, Luigi Di Maio ha annunciato quella che sembra essere il suo prossimo provvedimento da ministro del Lavoro.

"Ho preso un altro impegno con gli italiani: ora – ha detto - tagliamo le pensioni d'oro”. Per il taglio alle pensioni superiori a 4-5 mila euro nella parte non coperta dai contributi versati si procederà, come spiega il vicepremier grillino, con un ddl ad hoc che comincerà il suo iter legislativo a Palazzo Madama. “Incardiniamo un disegno di legge al Senato e spero – ha dichiarato Di Maio - di approvarlo entro l'estate".

Una misura che arriva dopo il taglio dei vitalizi degli ex parlamentari che ha cominciato il suo iter all’ufficio di presidenza della Camera dei Deputati guidato da Roberto Fico, un altro dei cavalli di battaglia del Movimento 5 stelle su cui Di Maio non sembra intenzionato a fare passi indietro. Cresce l’attesa, intanto, per le tanto attese modifiche alla riforma pensioni targata Fornero previste nel contratto di governo siglato tra leghisti e pentastellati che però, sulla questione, continuano a prendere tempo.