Il ministro del Lavoro Luigi Di Maio è tornato oggi a parlare dei tagli alle Pensioni d’oro e dell’abolizione dei vitalizi dei parlamentari. Il vicepremier pentastellato, intervenendo a Roma all’assemblea di Confartigianato, ha ribadito la linea del governo già tracciata con le dichiarazioni dei giorni scorsi. L’intenzione è quella di tagliare le pensioni superiori a “4-5.000 euro” nella parte non coperta dai contributi che andrà ricalcolata con il sistema contributivo. Nessun riferimento, però, al superamento della legge Fornero e al piano di riforma pensioni che prevede la formula Quota100 per tutti e la proroga del regime sperimentale di Opzione donna per la pensione anticipata delle lavoratrici, ma anche la Quota 41 per i lavoratori precoci che hanno cominciato a lavorare in giovanissima età.

Di Maio: ‘Faremo una legge per tagliare le pensioni d’oro’

"La Camera - ha detto oggi il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico - è pronta ad abolire i vitalizi per gli ex parlamentari”. Si tratta di uno dei cavalli di battaglia storici del Movimento 5 stelle che su questo fronte appare in piena sintonia con la Lega così come sulle intenzioni di superare la legge Fornero, come messo nero su bianco nel contratto di governo. Ma l’attenzione in questi giorni si focalizza di più su vitalizi dei parlamentari e tagli agli assegni d’oro. “E io – ha aggiunto Di Maio in un passaggio del suo intervento all’assemblea di Confartigianato – sono pronto a fare una legge sulle pensioni d'oro". Con le risorse che saranno recuperate dai tagli agli assegni dorati il Governo Conte punterebbe ad aumentare le pensioni minime.

Il Governo Conte punta ad aumentare le pensioni minime

"Diranno che sono pochi soldi”, ha detto Di Maio che però la pensa diversamente. “Io – ha aggiunto infatti - non credo siano pochi soldi”. In ogni caso il provvedimento è altamente “simbolico” per i grillini che da anni ormai insistono sulla questione e che adesso che hanno la maggioranza e sono al governo sembrano intenzionati a non deludere gli elettori che li hanno votati in massa.

“Ma soprattutto diciamo – ha proseguito Di Maio - che lo Stato che in passato ha tolto ai cittadini per dare privilegi, oggi toglie i privilegi per dare ai cittadini e questo – ha sottolineato il leader del Movimento 5 stelle - aiuta molto di più di tante norme impositive". Sulla stessa lunghezza d’onda del Movimento 5 stelle sembra essere anche la Lega di Matteo Salvini, questi i due primi provvedimenti su pensioni e vitalizi che probabilmente andranno in porto in attesa che, come promesso nel contratto di governo, vengano superata la riforma pensioni targata Fornero.