Si accende il dibattito sul tema Pensioni in vista di quello che sarà, indubbiamente, un autunno 'caldo' sul fronte previdenziale. Al centro della discussione il superamento della Legge Fornero: sembra, però, che il Governo stia decisamente trascurando il discorso legato a quota 41 per concentrarsi soprattutto su quota 100 ed in particolare sui 64 anni di età anagrafica e i 36 di contributi. Un argomento che sta suscitando la veemente reazione dei lavoratori precoci che si sentono presi in giro dall'esecutivo. Intanto, il Ministro degli Interni, Matteo Salvini, è tornato a parlare di pensioni e delle scadenze che il Governo intende rispettare.

Salvini promette misure per superamento Legge Fornero nella manovra economica

Il vicepremier Matteo Salvini è stato ospite di Radio 24 e, naturalmente, ha colto l'opportunità per ribadire l'intenzione del Governo di includere nella prossima manovra economica le misure riguardanti il superamento della Legge Fornero, oltre al reddito di cittadinanza e la riforma fiscale, la cosiddetta 'Flat Tax'. 'Non sono le tavole della Bibbia - ha precisato il leader della Lega Nord - ma faremo di tutto perché sia così'. Ricordiamo come Salvini abbia sottolineato, qualche giorno fa, l'impegno preso con gli elettori per quanto concerne quelle misure, come quota 100, che favorirebbero le uscite dal mondo del lavoro per migliaia e migliaia di lavoratori.

'E' quello che gli italiani si aspettano ed è per quello che ci hanno votato'.

Precoci e Comitato Opzione Donna in rivolta per le dichiarazioni di Alberto Brambilla

Stanno facendo discutere, però, le dichiarazioni rilasciate dall'economista vicino al partito del Carroccio, Alberto Brambilla, che in un'intervista concessa al quotidiano 'La Stampa', ha parlato di Quota 100 con il requisito dell'età minima a 64 anni e 36 anni di versamenti contributivi.

Il fatto che non abbia minimamente citato la questione riguardante quota 41 per tutti ha provocato lo sdegno dei lavoratori precoci: sui vari gruppi social dedicati, sono piovuti insulti e critiche nei confronti di colui che potrebbe prendere il posto di Tito Boeri alla presidenza dell'Inps. Si parla di 'gesto offensivo e vergognoso', di ingiustizia nei confronti di chi ha lavorato una vita e di premio per chi, invece, potrà accedere alla pensione con 36 anni di contributi.

Molti lavoratori hanno risposto con il noto hashtag #41xtuttisenzapaletti.

Le critiche ad Alberto Brambilla sono arrivate anche da Orietta Armiliato di Comitato Opzione Donna Social, in relazione al contributo di solidarietà che il Governo vorrebbe introdurre al fine di incentivare le assunzioni. 'Bisogna sollecitare gli investitori - ha tuonato Orietta Armiliato - e non le tasche dei pensionati!'