Il Governo Conte si appresta a risolvere la problematica legata al tema previdenziale. I tecnici di Palazzo Chigi, infatti, sono ancora al lavoro per valutare le possibili combinazioni per accedere al meccanismo di Quota 100; una misura rivolta a migliaia di lavoratori che, nonostante abbiano raggiunto i requisiti per il pensionamento non hanno avuto la possibilità di lasciare l'attività lavorativa a causa delle norme troppo rigide lanciate dalla precedente Legge Fornero.

Come riportato dal quotidiano "Il Sole 24 Ore", infatti, gli esperti economici stanno valutando la possibilità per questa categoria di lavoratori di anticipare l'uscita a partire dai 62 anni di età anagrafica unitamente ai 38 anni di versamenti contributivi senza alcun tipo di penalizzazioni.

L'ipotesi verte sulla costituzione di un fondo ad hoc presso Fondimpresa, volto a raccogliere tutti i contributi che le imprese in crisi, a fronte di un'incentivazione fiscale, dovranno versare per un massimo di cinque anni al fine di facilitare il raggiungimento dei requisiti previsti dal meccanismo di Quota 100 e garantire loro l'uscita anticipata. Si tratta di aziende appartenenti al settore della siderurgia, dell'automotive, dell'itc e degli elettrodomestici che ad oggi occupano circa 189 mila dipendenti e che rientrano nei 144 tavoli di crisi aperti al ministero dello Sviluppo Economico.

Necessari 75 miliardi di euro per attuare il programma di governo

Quanto alle risorse finanziarie da utilizzare, invece, il vicepremier del Movimento 5 Stelle avrebbe spiegato che il programma del contratto di Governo prevede una spesa annua di circa 75 miliardi di euro: circa 30 miliardi potranno essere recuperati dalla spending review mentre altri 40 miliardi potranno essere reperiti attraverso un intervento sulla tax expenditures.

Anche l'ex ministro del Lavoro Elsa Fornero, dice la sua: "non si può fare una controriforma delle Pensioni senza considerare la realtà demografica del Paese. Abbassando l'età pensionabile le pensioni saranno minori", ha spiegato.

Nel pacchetto pensioni inserire anche quota 41

Intanto, torna al centro delle discussioni il famigerato sistema della Quota 41, una misura rivolta ai lavoratori precoci.

Questa categoria di lavoratori, infatti, rimarrebbe esclusa dalla Quota 100 in quanto, avendo iniziato a lavorare all'età di 15 anni non avranno la possibilità di accedere al pensionamento con il paletto fissato a 62 anni. Per questo motivo sarebbe necessario l'inserimento di un'uscita anticipata per coloro che hanno maturato almeno 40-41 anni di contributi nel pacchetto pensioni.