Moltissimi sono ancora i dubbi dei cittadini su cosa ne sarà della pensione anticipata Quota 100 e 41, misure promesse a lungo in campagna elettorale sia dalla Lega sia dal MoVimento 5 stelle. Molto probabilmente i pensionandi potrebbero ricevere una cocente delusione a causa delle poche risorse a disposizione del Governo. Francesco Paolo Capone, segretario generale dell'Ugl (Unione generale del lavoro), è recentemente intervenuto dando manforte al pensiero dei lavoratori precoci. Infatti Capone ha fatto presente al Governo che dopo 41 anni di lavoro un lavoratore deve poter accedere meritatamente alla pensione.

Matteo Salvini da parte sua ha nuovamente chiarito che l'esecutivo rispetterà gli impegni presi con gli italiani, anche e soprattutto per quanto riguarda la riforma delle Pensioni.

Pensioni: Quota 100 e 41 sempre al centro dell'attenzione

Sui principali media e social network continua a tener banco la prossima riforma delle pensioni: sono infatti moltissime le persone effettivamente interessate alla tematica previdenziale e alle decisioni che prenderà il Governo nella prossima Legge di Bilancio 2019. Gli occhi dei cittadini, soprattutto di quelli che hanno votato per il Governo del Cambiamento, sono infatti puntati sulle possibili modifiche alla riforma Fornero e sono in tanti a temere che anche questo Governo riuscirà a fare ben poco soprattutto per la carenza di risorse a disposizione.

Pensioni anticipate, Capone: dopo 41 anni di lavoro il riposo è meritato

In una recente nota stampa, il Segretario generale dell’Ugl Francesco Paolo Capone si è espresso assolutamente a favore della quota 41 e dunque della lotta dei lavoratori precoci che da tempo chiedono di poter lasciare il lavoro, indipendentemente dell’età anagrafica, al raggiungimento del versamento di 41 anni di contributi.

Capone ha spiegato che la riforma Fornero va assolutamente modificata perché fino ad oggi ha messo in ginocchio i giovani, osteggiando anche il loro ingresso nel mondo del lavoro. Ha infatti dichiarato: “È fondamentale il ricambio generazionale, per cui è opportuno che un lavoratore dopo 41 anni di servizio vada meritatamente a casa”.

Solo così, ha concluso, si libereranno nuovi posti di lavoro e si permetterà l’ingresso di nuove leve nel mercato del lavoro.

Riforma delle pensioni, Salvini: "Rispetteremo quota 100"

Al termine del vertice a Palazzo Chigi su Libia e migranti, Matteo Salvini ha da parte sua nuovamente chiarito che verranno rispettati gli impegni presi con gli italiani, in primis sulle pensioni e sulla quota 100 per mandare in pensione chi ne ha diritto e dare posti di lavoro ai giovani.