Marco Bussetti, ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, lo scorso giovedì ha apposto la sua firma sul decreto che darà il via alle operazioni del concorso straordinario per la Scuola dell’infanzia e per la scuola primaria come era stato previsto all'interno del Decreto Dignità, che si occupa, fra le altre cose, di combattere la precarietà. Il concorso in questione potrebbe rappresentare l'ultima spiaggia per chi è stato cancellato dalle GaE e aspira al ruolo.
Cosa prevede il concorso straordinario
Il Concorso in oggetto è finalizzato alle assunzioni in ruolo, si tratterebbe di circa 12 mila, fra posti comuni e posti di sostegno ed è rivolto agli insegnanti che possiedono il requisito di abilitazione all'insegnamento nelle suddette scuole e cioè la Laurea in Scienze della Formazione Primaria o il diploma magistrale, quest'ultimo acquisito entro l’anno scolastico 2001/2002; altro requisito fondamentale, oltre ai titoli di studio già elencati, è quello di aver prestato servizio almeno per un biennio durante gli ultimi otto anni.
Per quanto riguarda i posti sul sostegno, è indispensabile essere in possesso anche del titolo di specializzazione specifico.
Nel decreto i contenuti del bando
All'interno del decreto per l'avvio alle procedure concorsuali straordinarie per insegnanti di scuola infanzia e primaria, è contenuto il bando che indica, in modo dettagliato, le modalità e i tempi stabiliti per presentare le domande e i titoli che saranno valutati ai fini del punteggio finale; inoltre, nel bando sono indicati i criteri con i quali verranno valutati i titoli e come verrà valutata la prova, che consisterà- come già anticipato in un precedente articolo- di un'unica prova di 45 minuti di cui 30 minuti di simulazione di un'attività didattica e 15 minuti di colloquio con la Commissione esaminatrice.
Dentro il bando contenuto nel Decreto sono elencati le commissioni che valuteranno esame e titoli e gli argomenti di cui tratteranno le prove orali.
Ultima spiaggia per i diplomati magistrali cancellati da GaE
La sentenza dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato ha decretato il destino dei diplomati magistrale precludendo loro la possibilità di essere inseriti nelle graduatorie ad esaurimento e determinando la cancellazione dei docenti inseriti con riserva, trasferiti in seconda fascia con la sola possibilità di effettuare supplenze.
A questa sentenza ha avuto seguito il decreto dignità per permettere a questa categoria di precari di poter aspirare al ruolo tramite concorsi; ultima possibilità - insieme al concorso ordinario che a breve sarà bandito - rimane questo concorso straordinario che a breve verrà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale e in seguito sul sito del Miur.