Secondo quanto riportato sul sito dell'agenzia Ansa, i beneficiari del rei (Reddito di inclusione) sono circa un milione di persone. Questa forma di aiuto economico è stata istituita dal governo Gentiloni con la legge di Bilancio 2018. Dal mese di gennaio fino al mese di settembre ne hanno beneficiato circa 379 mila famiglie. Secondo la stima fornita dall'Inps, più del 70% dei beneficiari si trova nel Sud Italia.

Rei: ne beneficeranno un milione di persone

I primi dati sul reddito di inclusione sono stati resi noti tramite la testata giornalistica Repubblica.

L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha reso noti i dati che riguardano i primi nove mesi del 2018. Questa forma di aiuto ha garantito a un milione di persone di potere avere una vita più dignitosa. L’importo medio dell’assegno del rei è stato di circa 305 euro, con un minimo di 239 euro in Valle d’Aosta ed un massimo di 336 euro in Campania. L’importo è dato dal numero dei componenti familiari: si passa da circa 177 euro mensili per un singolo componente, fino ad arrivare a 433 euro per i nuclei con almeno sei componenti. Un decimo dei beneficiari è rappresentato da cittadini non italiani. Analizzando la composizione dei nuclei per il periodo gennaio-settembre 2018, risulta che sono 208.000 i nuclei con minori; rappresentano il 55% dei nuclei beneficiari e coprono il 73% delle persone interessate.

La classe modale dei nuclei con minori è quella con quattro componenti, che rappresenta il 32% del totale. I nuclei con disabili sono 69.000.

Dal Rei al reddito di cittadinanza

Nel 2019 il reddito di Inclusione sarà sostituito dal reddito di cittadinanza. La manovra voluta dal M5S-Lega sarà erogato a famiglie che hanno un reddito Isee inferiore ai 6.000 euro all’anno.

L’importo erogato sarà di 780 euro mensili poiché questa è la cifra sotto la quale ci si trova a vivere in una situazione di povertà. Non è ancora chiaro come verrà erogato, nei primi tempi si progettava di caricare questo importo sulla tessera sanitaria o sotto altra forma elettronica. I negozi aderenti, ovvero che accetteranno il pagamento della propria merce tramite il reddito di cittadinanza, dovranno esporre un apposito contrassegno distintivo.

Il reddito di cittadinanza potrà essere speso solo per generi di prima necessità come alimenti o prodotti farmaceutici, non dovrebbe essere erogato per un periodo superiore ai 18 mesi e ne potranno fare richiesta i cittadini maggiorenni.