Dopo l'arrivo del nuovo giudizio di rating ad opera di Standard & Poor's non si sono fatte attendere le reazioni del Governo. Il parere espresso dall'agenzia di rating sembra essere stato accolto in modo positivo, ma l'esecutivo giallo - verde ha comunque confermato di voler andare avanti sulla riforma delle pensioni e sul reddito di cittadinanza indipendentemente dall'opinione dei tecnici internazionali. D'altra parte, questi ultimi hanno indicato preoccupazione soprattutto per la dinamica instabile della crescita e per le conseguenze nel peso del debito in rapporto al Pil.
Manovra 2019 e riforma pensioni: Governo insiste dopo giudizio di S&P
Nella serata di ieri è arrivato il nuovo giudizio di merito di Standard & Poor's, che ha deciso di assegnare all'Italia un outlook negativo (passando da quello stabile indicato in precedenza), mantenendo però un rating complessivo a BBB. La valutazione è stata accolta in modo positivo dal Governo, che ha spiegato di non volere arretrare in merito alle riforme promesse agli elettori. "Standard and Poor's non ci ha neanche declassato" ha spiegato al riguardo il Ministro del Lavoro Luigi Di Maio (M5S), indicando che "si farà il reddito di cittadinanza, la pensione di cittadinanza e quota 100". Misure che risultano profondamente connesse tra di loro, perché "se l'anno prossimo mandiamo in pensione 500mila persone, si liberano posti di lavoro per persone che reinseriremo attraverso la formazione nei centri per l'impiego".
Anche il Ministro dell'Interno Matteo Salvini (Lega) ha spiegato di non essersi sorpreso dell'esito della nuova verifica, evidenziando che si tratta di "un film già visto" e criticando le agenzie di rating per non essersi accorte finora della crisi mondiale.
Legge di bilancio 2019 nel mirino delle agenzie di rating
Nonostante quanto appena esposto, resta comunque in essere una certa tensione tra l'esecutivo ed i tecnici internazionali.
Lo stesso giudizio espresso da S&P avrebbe infatti indicato con particolare apprensione il percorso del debito in confronto a prospettive di crescita piuttosto deboli. Una situazione che potrebbe rischiare di mantenere in essere la situazione di stallo. "Il debito pubblico dell'Italia rispetto al Pil, a nostro avviso, non continuerà più su una traiettoria discendente", ha evidenziato Standard & Poor's tra le motivazioni per la discesa dell'outlook da stabile a negativo.
Pensioni d'oro: nel pacchetto di riforma delle pensioni vi sarebbe un fondo di risparmio
Nel frattempo il Governo prosegue gli studi tecnici in merito al reperimento delle risorse da destinare alla riforma del sistema previdenziale e del welfare. È in tal senso che si starebbe muovendo per creare un "fondo di risparmio" dove andrebbero raccolte le risorse dei tagli alle pensioni d'oro e degli altri interventi di riordino del sistema (come nel caso di un nuovo stop alle rivalutazioni degli assegni più alti). Attraverso questo fondo sarebbe quindi possibile adeguare le Pensioni e gli assegni di welfare di coloro che attualmente vivono situazioni di disagio, oppure di particolari categorie di soggetti. I destinatari verranno indicati all'interno di uno specifico decreto che verrà realizzato congiuntamente dal Ministero dell'Economia e da quello del Lavoro.