Di Pensioni se n'è parlato per molto tempo, specialmente durante la campagna elettorale, e ora con la nuova manovra del governo dal 2019 gli aventi diritto potranno andare in quiescenza con la Quota 100. Questa nuova misura permetterà di uscire dal Lavoro con un minimo di 62 anni d'età e 38 anni di contributi, ovviamente per chi deciderà di servirsi di questo benefit ci potrebbero essere delle penalizzazioni. Secondo le prime stime i più "fortunati" sarebbero i lavoratori del Nord Italia, la maggior concentrazione di persone con i requisiti si trova in Piemonte.

Pensioni, chi uscirà dal lavoro per primo

Quota 100 andrà a modificare in parte la legge Fornero, anche se ancora molti parametri della vecchia legge rimarranno in vigore (come l'uscita standard dal lavoro a 67 anni). La platea delle persone che potrà accedere alla nuova riforma è composta attualmente da circa 400mila persone, e vede in vantaggio gli uomini (78% del totale) con un importo pensionistico medio di 1660 euro mensili. Il Nord Italia comunque, in generale, è l'area che conta il maggior numero di aspiranti pensionati: nello specifico le province più fortunate sono quella di Biella, Novara, Asti, Cuneo e Vercelli. Ma anche le altre regioni del Nord non sono da meno, in Lombardia troviamo la provincia di Cremona e Lecco, in Emilia Romagna c'è Ravenna e Ferrara e in Veneto la provincia di Rovigo.

In tutte queste aree provinciali c'è un alto tasso di pensionati, all'incirca 112 ogni 1.000 abitanti.

Andando verso sud troviamo le province toscane di Siena e Arezzo. Nella classifica del Sole24Ore sono state indicate anche le province dove la pensione è più alta: Roma è al primo posto con circa 2.300 euro al mese, poi Milano con circa 2.100 euro, al terzo posto troviamo Genova con circa 1.900 euro, a seguire Monza e Napoli.

Le penalità di Quota 100

Come scritto poc'anzi, chi opterà per la Quota 100 subirà una "penalità" dovuta al minor numero di contributi versati. Una decurtazione che parte dal 2% per arrivare al 20%, ovvero fino a un quinto dell'assegno, secondo le stime del presidente dell'Inps Boeri. I nati tra il '53 e il '57 che il prossimo anno avranno dai 62 ai 66 anni dovranno infatti pensarci bene, saranno proprio loro che ne risentiranno maggiormente se aderiranno a Quota 100.

Chi opterà per l'uscita anticipata avrà a disposizione 4 finestre temporali, una ogni 4 mesi, la prima sarà aprile 2019. Chi non avrà raggiunto i 38 anni di contributi non potrà in nessun caso andare in pensione, per questo motivo per molti non sarà Quota 100, ma 101, 102 e così via.